Un Paese in cerca di riscatto
Il Ruanda è tristemente conosciuto per la guerra civile e per il genocidio che, negli anni Novanta, hanno causato la morte di più di un milione di persone. Oggi, la maggior parte della popolazione è composta da donne e l’età media è inferiore ai 19 anni.
La principale fonte di sostentamento del paese è l’agricoltura, ma l’accesso limitato alle terre e il suolo poco fertile rendono la vita dei contadini molto dura: il raccolto è spesso insufficiente e le famiglie si ritrovano per lunghi periodi senza cibo.