Umiliate fin da quando sono piccole. Costrette a subire violenza ogni giorno. Private della loro dignità. Questa è la condizione di molte, troppe donne che vivono in Africa.
Tre problemi da risolvere
- Nonostante i tanti progressi che si sono fatti negli ultimi anni, 22 milioni di bambine in tutto il mondo hanno contratto matrimoni con uomini molto più grandi. Questo numero potrà solo aumentare parallelamente alla crescita della popolazione. L’Africa è uno dei continenti dove questo problema si manifesta nella sua forma più grave.
- Ogni anno, circa tre milioni di donne e ragazzine in Africa sono a rischio MGF (mutilazioni genitali femminili). Dal 1990 a oggi, nonostante si sia cercato di intervenire, si è registrata solo una modesta riduzione di questa pratica.
- Il trenta per cento delle donne ha subito violenza fisica o sessuale da parte del partner. In Africa si registra la seconda più alta percentuale di tutto il mondo: in questo continente, il 37 per cento delle donne ha subito violenza. Secondo le dichiarazioni delle stesse donne, la violenza è un comportamento comune e socialmente accettato.
Le cause
Le cause della violenza sulle donne sono molteplici: basso livello d’istruzione, aver subito violenza da piccoli, abuso di alcol e di droga, disparità di genere. La causa principale potrebbe essere ricondotta a una semplice parola: povertà. Quando ci sono una o più di tali condizioni, aumentano sensibilmente le probabilità di subire violenza.
Al di là dei numeri
I numeri parlano di una situazione gravissima. Ma non bisogna dimenticare che dietro tali numeri ci sono donne in carne e ossa. Come Fatima, Pamela, Ety, Susheela, Neta: non tutte sono nate e cresciute in Africa ma le loro storie raccontano lo stesso problema.
Un aiuto necessario
Aiutare le donne vittime di violenza in Africa è uno dei nostri compiti. Queste donne hanno bisogno di luoghi che le accolgano, di supporto economico e psicologico, di servizi sanitari efficienti. Hanno bisogno, in breve, di costruirsi una vita degna di questo nome.
Dati: WHO, Health in 2015: from MDGs to SDGs (chapter 4)