Si trova lì, in Asia, a ridosso del Medio Oriente, tra l’India e l’Afghanistan. Forse non penseresti mai al Pakistan come meta di un viaggio. Del resto, perché visitare uno dei Paesi più poveri del mondo se non per capire cosa significa vivere in condizioni di povertà estrema?
Il Paese
Come descrivere la vita della maggior parte della popolazione del Pakistan? Bisognerebbe parlare di un argomento molto semplice: la violazione dei diritti umani fondamentali. Questo, infatti, accade in Pakistan ogni giorno. Un Paese dove:
- le classi sociali più deboli sono emarginate;
- l’istruzione è un autentico miraggio e il tasso di analfabetismo è alto;
- la disoccupazione e l’assenza dei servizi basilari mettono le famiglie in ginocchio;
- la disparità di genere è considerata culturalmente accettabile.
Privazioni che i bambini sperimentano fin dalla più tenera età.
La storia
È quella di Maqsood. “Di mia spontanea volontà, ho formato una prima classe. Insegnavo per 3-4 ore al giorno. Poi, sempre con l’appoggio di ActionAid, abbiamo fatto pressioni al governo perché la scuola avesse un insegnante fisso. Ora la scuola è sempre aperta e i bambini la frequentano senza problemi. Siamo molto felici e ringraziamo ActionAid per averci sostenuto in tutto il percorso”.
Cosa possiamo fare per il Pakistan
Possiamo fare in modo che di storie a lieto fine, come quella di Maqsood, ce ne siano altre. Per riuscirci, il Pakistan ha bisogno di:
- sostegno per le comunità dalit (i cosiddetti paria) e per le comunità tribali;
- migliori cure mediche;
- migliori rese dei raccolti;
- corsi di formazione professionale per giovani e per le donne;
- sostegno nella lotta contro maltrattamenti e discriminazioni;
- aiuto per le donne a creare piccole attività commerciali.