L’Asia è un continente grande. Grande come le storie vere che qui hanno luogo. Grande come il coraggio delle donne che qui vivono. Che non si arrendono. Che, nonostante tutte le insormontabili difficoltà da affrontare ogni giorno, trovano la forza di andare avanti. Donne che, per cambiare le loro vite, avrebbero soltanto bisogno di una mano.
1. Fatima (Afghanistan)
Costretta a sposarsi ad appena 13 anni con un uomo molto più grande di lei. Un uomo che, per più di 15 anni, l’ha costretta a subire qualunque forma di violenza. Arrivato fin quasi ad ammazzarla, Fatima, stanca di subire, tentò una fuga disperata.
- Adesso. Fatima si è rivolta a una “casa sicura”, dove è protetta. Però da quel momento non ha più rivisto la sua famiglia.
2. Sabita (Bangladesh)
Ogni anno, il Bangladesh è messo in ginocchio da disastri naturali come cicloni, alluvioni, siccità e inondazioni. Che distruggono case e raccolti, quando non portano via decine di vite umane. Questo Sabita lo sa molto bene perché l’ha visto con i suoi occhi. Dal momento che il Bangladesh è uno dei Paesi più poveri del mondo, per la popolazione è ancora più difficile gestire gli ingenti danni.
- Adesso. Sabita ha seguito un corso di formazione per imparare a guidare la sua comunità e a ridurre rischi e conseguenze durante i disastri naturali. Così ha potuto salvare tanti abitanti del suo villaggio.
3. Yei Tha (Cambogia)
Settant’anni, vive nel distretto di Rum Cheik. È analfabeta e la sua vita non è stata per niente semplice. Eppure, trova ancora la forza di sorridere. Però, quando i raccolti erano diventati troppo miseri e il lavoro di contadina non rendeva abbastanza, aveva un solo timore: che i suoi nipoti non potessero permettersi un’istruzione.
- Adesso. Yei Tha, insieme ad altre donne del distretto di Rum Cheik, ha seguito un corso di formazione sulle tecniche agricole. Così il suo reddito migliorerà e potrà garantire un’istruzione adeguata ai suoi nipoti.
4. Daw (Myanmar)
Fa la contadina. Ma, a causa della mancanza d’investimenti nell’agricoltura, i raccolti non rendevano bene. Inoltre, il Myanmar è soggetto a violente alluvioni che rendono le cose ancora più difficili. La conseguenza di questa situazione? La fame per Daw e per tutta la sua famiglia.
- Adesso. Daw ha potuto imparare nuove e moderne tecniche agricole. Ora i raccolti le permettono di mantenere la sua famiglia.
5. Barsha (Nepal)
Barsha non riusciva a guadagnare abbastanza per sfamare i suoi bambini. In un Paese, il Nepal, dove la povertà strappa qualsiasi speranza in un futuro migliore. Se Barsha non avesse trovato un lavoro dignitoso, sarebbe stata costretta a prostituirsi per dar da mangiare ai suoi figli.
- Adesso. Barsha ha avuto la possibilità di riprendere a studiare. Ha superato gli esami di decimo livello (l’equivalente del diploma) e vuole diventare insegnante. Così potrà sfamare i suoi bambini e aiutare le altre ragazze del suo villaggio.