Sono bambine, ragazze e donne. Sono diverse per età e per il Paese dell’America Latina da cui provengono. Le loro storie, però, hanno un particolare in comune: ogni giorno devono fare i conti con la povertà e con i problemi che ne derivano.
1. Maria (Brasile)
Maria do Socorro Gomes de Souza ha 11 anni e vive nel villaggio di Feijao. I suoi genitori fanno i contadini ma la terra è troppo arida: non produce quasi niente e loro non riescono a guadagnare abbastanza. Il padre e la madre di Maria sono costretti ad andare lontano nella speranza di trovare lavoro.
Ma spesso, troppo spesso, tornano a casa a mani vuote. La piccola Maria ha un desiderio molto semplice: poter vivere una vita dignitosa.
2. Irma (Guatemala)
Irma è madre di cinque figli. È consapevole di quanto l’istruzione sia importante per loro. Solo studiando potranno costruirsi un futuro migliore, un futuro che non sia segnato soltanto dalla fame e dalla miseria. Il problema è che studiare diventa impossibile se si arriva sui banchi di scuola a stomaco vuoto.
Questo accadeva ai figli di Irma. In un Paese dove il tasso di abbandono scolastico è particolarmente alto.
3. Thais (Brasile)
Quanto può essere difficile vivere in una della favelas più povere di Rio de Janeiro? Thais, che ha 21 anni, lo sa fin troppo bene. Abitare in una favela significa dover affrontare una situazione quasi impossibile: mancanza di servizi e di infrastrutture, povertà, scontri tra la polizia e le bande criminali.
Come Maria, anche Thais aveva il sogno di studiare e andare all’università. Un sogno che diventa estremamente difficile da realizzarsi se si vive in una favela.
L’America Latina è un continente sterminato: ha una popolazione di 562 milioni di persone circa. È anche un continente dove più di trenta milioni di persone vivono in condizione di povertà estrema, dove la fame si fa sentire e dove l’istruzione e la salute sono, troppo spesso, solo dei miraggi.
In poche parole, l’America Latina è un continente che ha bisogno di aiuto.