Questa storia comincia a Gakaranka, un villaggio nella zona di Ruheru, in Ruanda. Qui c’è una scuola. Se così si può chiamare. Questa è anche la scuola più vicina a Ruvuru, il villaggio dove vive Gloriose Kwizera, una bambina di appena undici anni.
Ogni giorno, Gloriose si alza molto presto la mattina. Desidera andare a scuola, imparare cose nuove e costruirsi un futuro. Ma la scuola di Gakaranka è lontana un chilometro dal suo villaggio. E ogni mattina Gloriose deve fare tutta questa strada a piedi. Spesso fa tardi. Lungo il tragitto deve stare attenta perché i pericoli possono essere tanti, soprattutto per una bambina di undici anni.
Poi Gloriose arriva alla “scuola” di Gakaranka. La struttura è vecchia, per non dire fatiscente. Il soffitto è basso e opprimente. Le finestre sono poche e le aule quasi al buio, talmente che i bambini hanno difficoltà perfino a leggere quello che le insegnanti scrivono sulla lavagna.
Studiare in queste condizioni è difficile. Ma, grazie all’adozione a distanza, la situazione è cambiata. ActionAid ha costruito cinque nuove aule nella scuola di Gakaranka. Adesso le lezioni sono molto cambiate.
Per capire quanto, basta leggere le parole di Gloriose: Io e Lucie, mia sorella maggiore, andiamo tutti i giorni a scuola e spesso facciamo lezione nelle aule nuove. La prima volta che ci siamo entrate, quando siamo tornate a casa abbiamo subito raccontato alla mamma dove avevamo studiato e lei è stata contenta di sentire del lavoro che ActionAid sta facendo qui a Ruheru. Quest’anno sono stata la prima della classe e voglio esserlo anche l’anno prossimo perché da grande sarò una dottoressa!
La storia di Gloriose è a lieto fine. Ma in Africa di bambine come lei ce ne sono tante: bambine che rischiano di non avere un’istruzione adeguata, condannate quindi a una vita di povertà. Tu puoi fare in modo che ci siano altre storie come quella di Gloriose. Puoi farlo decidendo di adottare a distanza un bambino africano.