18 Settembre 2015

storie di adozione a distanza: Tanyaradwa

Nello Zimbabwe, uno dei Paesi più poveri del mondo, non è facile vivere. Specialmente per una ragazzina di appena 12 anni. E specialmente se l’unico, vero sogno della ragazzina è studiare per avere la possibilità di costruirsi un futuro migliore. È così che comincia la storia di Tanyaradwa.

Fino a qualche tempo fa, Tanyaradwa ci riusciva, ad andare a scuola. Questo prima che la struttura, già vecchia e fatiscente, venisse spazzata via da una tempesta. Nella sua comunità hanno cercato di far fronte al problema: facevano lezioni all’aperto. Sempre se non pioveva, altrimenti Tanyaradwa e i suoi compagni di classe restavano a casa.

Concentrarsi non era per niente facile. Anzi, era quasi impossibile. “Facevo molta fatica a seguire quello che diceva il maestro” racconta Tanyaradwa. “I miei genitori si arrabbiavano e volevano farmi abbandonare gli studi perché non vedevano progressi”.

Se le cose fossero continuate in questo modo, Tanyaradwa avrebbe lasciato la scuola. E con essa avrebbe abbandonato tutti i suoi sogni. Ma la sua storia, un giorno, è cambiata. E soltanto grazie all’adozione a distanza.

ActionAid infatti ha convinto il Dipartimento dell’Istruzione a stanziare i fondi necessari per ricostruire la scuola. Ora Tanyaradwa e i suoi compagni di classe possono seguire le lezioni all’interno di vere aule.

“Adesso le aule sono spaziose e piene di luce. Abbiamo banchi e sedie per tutti e ci hanno fornito anche i libri e i quaderni. È tutta un’altra storia! I miei risultati sono migliorati e anche i miei genitori sono contenti dei miei progressi”.