Subarna ha 13 anni e vive in Bangladesh. Il suo sogno è diventare un medico. Ma se si nasce e si vive in uno dei Paesi più poveri del mondo, il sogno di una ragazzina rischia di restare tale. Anche se basterebbe “solo” avere la possibilità di studiare.
Nel 2015, secondo i dati dell’Unesco, in Bangladesh c’erano 23 milioni e 550mila persone completamente analfabete. Mentre i giovani (15-24 anni) che non sapevano né leggere né scrivere erano quasi due milioni e 200mila.
Le cause dell’analfabetismo sono diverse. Le principali sono:
- Scuole inesistenti;
- Retta scolastica troppo cara;
- Scuole troppo lontane;
- Assenza d’insegnanti qualificati;
- Genitori che non comprendono quanto l’istruzione sia importante per il futuro dei propri figli.
Cause comuni a molti altri dei Paesi del sud del mondo. A questo elenco, nel caso di Subarna, bisogna aggiungere un’altra voce.
Subarna, infatti, deve prendere una piccola barca e navigare lungo il fiume per arrivare da casa sua al villaggio di Faridpur, dove si trova la scuola. Ma il Bangladesh è soggetto a violente inondazioni e, almeno due volte all’anno, il tragitto di Subarna verso la scuola diventa impossibile. Impossibile proprio come il suo sogno di poter, un giorno, diventare medico.
“Quando arriva la tempesta, non posso andare a scuola”, racconta Subarna. “Non posso attraversare il grande fiume usando quella piccola barca”.
Ma ora, durante le inondazioni, Subarna può continuare a studiare. Infatti, grazie ad ActionAid nei pressi del villaggio è stato costruito uno spazio per bambini, dove Subarna e i suoi amici hanno la possibilità di continuare a studiare in tutta tranquillità.
“Se questo spazio per bambini non fosse qui, dovremmo affrontare molti problemi”, conclude Subarna. “Non saremmo in grado di studiare. Io sarei seduta a casa senza poter fare niente”.
Fonte immagine: Mahmud/MAP/ActionAid.org.uk
Fonte storia: ActionAid.org.uk