01 Novembre 2016

rosa

Rosa, che vive a Marracuene (nella provincia di Maputo, in Mozambico), sa bene quali sono le conseguenze della mancanza di acqua potabile. Un problema che lei deve affrontare ogni giorno. Lei e tutte le altre donne del suo villaggio.

Grazie all’aiuto di ActionAid, Rosa ha potuto costruire un pollaio che mostra con orgoglio. Adesso, alleva polli e li rivende al mercato. Così è indipendente e guadagna quanto le occorre per portare avanti tutta la sua famiglia. C’è un solo, piccolo (si fa per dire) problema: il rifornimento d’acqua potabile.

“Oramai siamo troppo anziane per andare a prendere l’acqua” racconta Rosa. “È pesante, ce ne serve molta e portarla fino a qua è molto faticoso”.

Andare a prendere acqua alla più vicina fonte è un’attività che ricade sempre su donne, bambini e bambine. Spesso, devono camminare per quattro o cinque ore al giorno. I possibili pericoli da affrontare durante il tragitto sono tanti. Inoltre, bambini e bambine arrivano in ritardo alle lezioni.

Visto che rifornirsi di acqua potabile ogni giorno non è così semplice, spesso Rosa e gli altri abitanti del suo villaggio sono costretti a usare acqua contaminata. E l’utilizzo di acqua contaminata è la causa principale di molte delle malattie che colpiscono il villaggio.

“Non riuscendo più a trasportarla, la compriamo da un privato” continua Rosa. “Abbiamo una cisterna di cemento, ma perde. Servirebbe una nuova cisterna di plastica, ma per ora non abbiamo avuto modo di comprarla”.

Rosa e le altre donne del villaggio non si sono perse d’animo. Hanno seguito un corso di formazione, imparando come espletare le pratiche necessarie per avere accesso ai fondi governativi. Così facendo, hanno potuto acquistare il necessario per portare avanti la loro attività di allevamento e commercio.