A volte, basta poco per cambiare una vita. O, per meglio dire, basta quello che solo apparentemente sembra poco, e che invece è davvero tanto se si vive in uno dei Paesi più poveri del mondo. Questo è l’insegnamento che è possibile trarre dalla bella storia di Paul Kadja.
Paul è un agricoltore di 31 anni. È sposato e ha tre splendidi figli. Ma il Ghana, il Paese in cui vive, è anche uno dei più poveri del mondo. Un problema che aveva delle gravi conseguenze non soltanto per Paul ma, soprattutto, per i suoi figli. Paul e la moglie, infatti, a causa della povertà, non avevano abbastanza soldi per pagare:
- Il cibo necessario per la sopravvivenza;
- La retta scolastica;
- Il materiale scolastico.
In sostanza, non avevano i soldi per pagare niente. La loro condizione era molto, pericolosamente prossima alla povertà estrema. Anche perché Paul coltivava i campi utilizzando ancora tecniche arretrate, che non garantivano una buona resa.
La vita di Paul e della sua famiglia, un giorno, è cambiata. È lui stesso a raccontarcelo:
“Ho sentito che stavano organizzando dei corsi di formazione per coloro che erano interessati alla coltivazione dei funghi a Madina” dice Paul, “così ho deciso di partecipare”.
Il corso di formazione è stato organizzato dalle Nazioni Unite in collaborazione con ActionAid. E imparare a coltivare e vendere funghi ha permesso a Paul e alla sua famiglia di poter sperare in una vita migliore.
“Voglio dire grazie” conclude Paul, “all’assemblea di Madina, ad ActionAid e soprattutto all’Unione Europea, perché la coltivazione dei funghi ha davvero cambiato la mia vita”.
Adesso Paul, con il ricavato dalla vendita dei funghi, può garantire ai suoi figli un’alimentazione regolare e un’istruzione adeguata. Non resta che augurargli buona fortuna con la sua attività.