27 Aprile 2018

storie di adozione a distanza: Naume

A volte, basta poco per guardare alla vita con occhi diversi, con occhi più fiduciosi. Ma il “poco” dal quale siamo partiti può diventare “tanto” se si vive in uno dei Paesi più poveri del mondo. Come lo Zimbabwe. Ed è qui che Naume vive e lavora come insegnante in una delle poche scuole attive nella zona.

L’analfabetismo nel mondo è un grave problema. Un problema che riguarda circa 750 milioni di adulti e circa 264 milioni di bambini e giovani. Senza considerare che il 60% del totale degli analfabeti sia costituito da donne. Le cause di questa situazione? Sono diverse:

  • Scuole troppo care;
  • Scuole troppo lontane;
  • Scuole del tutto inesistenti;
  • Mancanza d’insegnanti qualificati;
  • Mancanza di materiale scolastico;
  • Genitori che, a causa della povertà nella quale vivono, preferiscono che i loro figli comincino a lavorare fin da piccoli.

Nella scuola di Naume, che si trova in una delle aree più svantaggiate dello Zimbabwe, mancava tutto. Perfino una penna per prendere appunti. Quindi puoi immaginare quali siano state le espressioni dei ragazzi e delle ragazze quando, un giorno all’improvviso, si sono ritrovati sui banchi con quaderni, matite, penne e righelli. Insomma, con tutto il necessario per studiare come si deve.

“Quando i ragazzi hanno ricevuto tutto questo materiale” racconta Naume, “non credevano ai propri occhi!”

Adesso i ragazzi e le ragazze della scuola di Naume possono continuare a studiare e costruirsi un futuro. Ed è stato possibile grazie al contributo dell’adozione a distanza.