storie di adozioni a distanza: Maureen

Il Malawi è uno dei Paesi del Terzo mondo. Andare a scuola, qui, è un sogno non sempre realizzabile. Soprattutto se vivi in un villaggio povero come quello di Chilasamongo. Dove la povertà estrema è la realtà di tutti i giorni per troppe famiglie. Così comincia la storia di Maureen, una ragazzina di 12 anni.

In quest’area del Malawi, spesso, i genitori considerano la scuola solo una perdita di tempo. Molti bambini vengono mandati a lavorare. Per le bambine la situazione è ancora più difficile. Le più fortunate restano a casa a dare una mano nei lavori domestici. Le meno fortunate sono costrette a sposarsi precocemente. Qui, la condizione femminile è di inferiorità rispetto agli uomini.

Chi riesce ad andare a scuola si trova di fronte a strutture fatiscenti e insegnanti non adeguati. Come racconta la stessa Maureen: “In classe siamo in 118 studenti e prima seguivamo le lezioni seduti per terra, sotto una capanna fatta di paglia con un solo insegnante.” Anche per l’insegnante era difficile fare lezione: i bambini erano così tanti che non riusciva a seguirli né a capire se facevamo progressi. In tutta la scuola c’erano solo 4 insegnanti per un totale di 472 studenti”.

Il futuro di Maureen, come quello degli altri bambini, sembra già segnato. Poi, con il contributo dell’adozione a distanza, la situazione è cambiata. Alla scuola sono stati assegnati 4 nuovi insegnanti. Sono state costruite delle nuove aule. Adesso i bambini possono sedersi su un vero banco e seguire le lezioni in una vera scuola.

Grazie al tuo aiuto ci potranno essere altre storie a lieto fine come quella di Maureen. Cosa puoi fare? Puoi adottare un bambino africano a distanza. Puoi donargli il futuro che altrimenti gli sarebbe negato.