Ci sono esperienze che segnano. Mary, che vive in Liberia, ha dovuto, giovanissima, conoscere l’epidemia di Ebola. Ma non è bastato a fermare né lei né, soprattutto, il sogno che vorrebbe realizzare.
L’epidemia di Ebola è cominciata nel mese di febbraio 2014 in Guinea e da lì, ben presto, si è diffusa in Liberia, Sierra Leone e Nigeria. In totale, le vittime sono state 11mila, i contagiati quasi 30mila. Fortunatamente, si tratta di un capitolo chiuso: la Liberia, a gennaio 2016, è stato l’ultimo Paese a essere dichiarato “Ebola free” dall’OMS.
Anche se, ormai, è passato tanto tempo, le conseguenze dell’Ebola stanno ancora segnando le vite degli abitanti dei Paesi colpiti. In particolare, molte scuole furono chiuse per evitare il contagio. E questo non ha fatto altro che aggravare il problema dell’analfabetismo in un Paese dove già le scuole sono molto poche.
“Non potevamo toccarci o passarci oggetti” racconta Mary.
Mary che sa bene cosa vorrebbe fare nella vita: diventare un medico. Un sogno che deriva, probabilmente, dal fatto di aver vissuto in prima persona la tragedia dell’epidemia e di voler fare qualcosa di concreto affinché non si verifichi mai più. Un sogno che rischiava di restare tale.
Invece, adesso Mary avrà la possibilità di realizzarlo grazie all’aiuto di ActionAid. Come? È lei stessa a raccontarlo:
“Poi ActionAid ha organizzato le lezioni a domicilio. È stato bello. Voglio continuare a studiare e diventare una dottoressa”.
Faremo di tutto per permettere a lei e agli altri bambini e bambine della sua comunità di poter studiare. Perché solo così potranno diventare parte attiva dal cambiamento che migliorerà le loro condizioni di vita. E potremo riuscirci soltanto grazie al tuo aiuto.