04 Gennaio 2019

storie di adozione a distanza: Marvena

Cosa ci vuole per cambiare in meglio la vita di una giovane ragazza che vive in uno dei Paesi più poveri del mondo? Ci vuole davvero tanto, si potrebbe pensare di primo acchito. In realtà, la storia di Marvena, che vive a Muko, in Ruanda, ci insegna che spesso i grandi cambiamenti cominciano dalle piccole cose.

Ti sembra incredibile che una ragazza possa saltare interi giorni di scuola, se non addirittura smettere per sempre di frequentarla, solo a causa del ciclo? Beh, in realtà, avere il ciclo e vivere nei Paesi poveri non è per niente semplice. Il tutto, come molto spesso accade, a causa della povertà.

  • Alcune famiglie sono così povere che non possono comprare gli assorbenti per le ragazze.
  • Durante il periodo mestruale, terribilmente in imbarazzo, le ragazze restano a casa. Anche perché, se a scuola mancano anche i servizi igienici, c’è il rischio di contrarre malattie.
  • Le ragazze che perdono lezioni restano indietro rispetto ai loro coetanei, con tutte le conseguenze del caso. Conseguenze che possono anche prevedere il completo abbandono della scuola e il conseguente matrimonio precoce.

Tutto questo, semplicemente, perché mancano gli assorbenti. Ti sembra accettabile?

A noi no. Ed è per questo che, grazie al contributo dell’adozione a distanza, abbiamo creato la “stanza delle ragazze”.

“A scuola è stata aperta una stanza solo per noi ragazze” racconta Marvena, “un posto sicuro dove possiamo parlare tra noi e dove un’insegnante ci parla di salute femminile”.

In questo posto, le ragazze possono parlare tra loro, confidarsi, chiedere un parere, cercare aiuto in caso di necessità. Non solo: le ragazze ricevono anche tutto il necessario per poter gestire il ciclo, dagli assorbenti alle informazioni necessarie. Così, più nessuna di loro salterà neanche un solo giorno di scuola. Esattamente come Marvena, i cui voti sono anche migliorati moltissimo.