Ogni anno, i bambini che muoiono di fame sono circa tre milioni. Questo poteva essere il destino dei figli di Jonata, una donna di 44 anni che vive in Mozambico e che ha come unico mezzo di sostentamento l’agricoltura.
I raccolti erano sempre molto scarsi. Anzi, troppo scarsi. Le cause di questa situazione erano diverse:
- nessuna conoscenza delle più efficaci tecniche agricole
- assenza di semi di qualità
- totale mancanza di qualunque tipo di supporto meccanico che possa rendere il lavoro più semplice
Alcune famiglie del villaggio di Jonata coltivavano cassava (conosciuta anche come manioca o tapioca). La radice di questa pianta è la principale fonte di carboidrati per la popolazione del Mozambico. La sua produzione non bastava né per il sostentamento delle persone né per venderla al mercato.
Così, molte persone dovevano fare lavori extra. In alcuni casi, i bambini erano costretti a lavorare invece di andare a scuola. Forse, questo sarebbe stato il destino dei figli di Jonata.
Se non fosse cambiato qualcosa:
“Dopo il corso sull’agricoltura sostenibile ho potuto migliorare la produzione del mio orto e ho visto molti cambiamenti anche nei campi. Ho coltivato e venduto molte qualità di verdure, potendo così nutrire tutta la mia famiglia. Voglio dire grazie ad ActionAid per averci insegnato questi nuovi metodi. È la prima volta che raccolgo così tanto dal mio campo!”
È bastato organizzare un corso di formazione sull’agricoltura sostenibile, durante il quale i partecipanti, come Jonata, hanno imparato a preservare il suolo e a risparmiare acqua per i campi. Inoltre, settanta famiglie hanno ricevuto semi di mais, arachidi e fagioli. Con questi hanno potuto coltivare la terra, mangiare e sperare in una vita che non fosse segnata dalla fame.