23 Ottobre 2015

storie di adozione a distanza: Irma

Lei si chiama Irma. Per farti un’idea delle condizioni in cui vive nel suo Paese, il Guatemala, ti basterà guardare questa foto. Dove manca solo una cosa, anzi cinque. Cinque come i figli di Irma. Tutti giovani studenti.

La donna sa quanto è importante l’istruzione. Sa che i suoi figli potranno avere un futuro migliore soltanto studiando. Per questo, quando si è riunita con gli altri abitanti del villaggio per scegliere i progetti da portare avanti, non ha avuto alcun dubbio: “siamo stati tutti d’accordo nel dare priorità alla scuola”, racconta Irma.

Ma qui cominciano i problemi. Perché:

  • il pranzo a scuola è l’unico pasto caldo che i bambini fanno durante tutto l’arco della giornata, deve essere nutriente
  • Irma lavora in condizioni molto precarie: cucina all’aperto, non è per niente facile quanto piove o tira vento
  • i 207 studenti del villaggio sono costretti a mangiare nelle aule, cosa non molto igienica

Per quanto tempo è possibile studiare in queste condizioni? Poco, molto poco. Non a caso, il tasso di abbandono scolastico è uno dei problemi del Guatemala, dovuto proprio a carenza di strutture e povertà delle famiglie.

Niente istruzione significa niente possibilità di avere un futuro migliore. E questo poteva essere il destino dei figli di Irma. Poi è arrivato l’aiuto dell’adozione a distanza.

Grazie al contributo di persone proprio come te, la scuola nel villaggio di Irma è stata ristrutturata. Inoltre è stato costruito un edificio a parte per ospitare la cucina e la mensa scolastica. Ora gli studenti hanno un pasto caldo ogni giorno.