17 Aprile 2015

hemraj

Studiare è importante. Hemraj Adhikari lo sa bene. Ha appena 17 anni ma è grande per la sua età e ha le idee chiare. Lui è il presidente della Federazione dei giovani del villaggio di Krishtinachnechaur, in Nepal. La sua storia comincia così.

Molti dei ragazzi del suo villaggio non andavano a scuola. Perché non c’erano le strutture, erano troppo lontane, o semplicemente troppo care. Alcuni di loro sono malati di HIV/AIDS e per questo sono emarginati dai coetanei. Altri, anche giovanissimi, fanno uso di marijuana. Un’altra piaga che colpisce il villaggio è quella dei matrimoni forzati e/o precoci.

Hemraj Adhikari e la Federazione dei giovani di Krishtinachnechaur si sono dati da fare, lavorando per migliore le condizioni di vita del villaggio:

  • L’anno scorso hanno individuato molti ragazzi che non andavano a scuola, anche a causa di problemi economici, e li hanno conviti a iscriversi di nuovo.
  • Alcuni di loro sono affetti da HIV/AIDS: l’iscrizione a scuola è stata un modo per reinserirli nel tessuto sociale del loro villaggio.
  • Hanno promosso una campagna contro i matrimoni precoci, informando gli abitanti del villaggio con spettacoli in strada e dibattiti con i gruppi di donne e le organizzazioni locali.
  • Grazie al loro impegno 12 centri per bambini hanno avuto i finanziamenti per comprare materiale scolastico e sportivo.
  • Infine, insieme alla polizia locale, hanno organizzato una campagna che ha portato a bruciare i campi di canapa da cui si ricavava marijuana.

Le parole di Hemraj Adhikari sono la migliore conclusione per questa storia:

“Grazie al sostegno di ActionAid siamo riusciti a presentare un progetto, per utilizzare nel modo giusto i fondi per migliorare la qualità dell’istruzione nelle nostre comunità. Abbiamo anche promosso una campagna contro i matrimoni precoci sensibilizzando e informando gli abitanti del villaggio con spettacoli di strada e dibattiti con le istituzioni locali. Non è un caso che nessun bambino si sia sposato quest’anno. Da soli non saremmo mai stati capaci di realizzare tutti questi progetti. Grazie ActionAid”.