09 Luglio 2015

storie di adozione a distanza: Eishia

Com’era la vita di Eishia Idle Dahir? Lei ha 35 anni e cinque figli. E per una donna vivere in Kenya non è per niente semplice. Per quale motivo? Queste sono le parole della stessa Eishia:

“Nella nostra comunità Somali alle donne non è mai stato permesso di dire la propria e di poter gestire le risorse, nemmeno in casa. Questo ha creato una dipendenza dagli uomini e dalle loro decisioni e non ha mai permesso di migliorare la condizione economica di tante famiglie”.

Per Eishia, le discriminazioni sono all’ordine del giorno. Lei è consapevole che non avrà mai gli stessi diritti degli uomini. E la sua vita non sarebbe mai cambiata se non fosse stato per l’adozione a distanza.

“Io ho partecipato a un corso di formazione tenuto da Womankind, un partner locale di ActionAid, sulla gestione di piccole attività e ho accolto la sfida di avviare la mia. Vendo verdure e altri prodotti nel mio chiosco, e questo mi permette di dare un buon contributo al benessere della mia famiglia”.

Tutto questo Eishia lo racconta con orgoglio. Adesso ha qualcosa di veramente suo e riesce a guadagnare abbastanza da garantire ai suoi bambini una vita dignitosa. E come lei, ci sono altre donne che hanno partecipato allo stesso programma.

Siamo consapevoli che per aiutare l’Africa bisogna fare in modo che le popolazioni povere riescano a produrre autonomamente il cibo di cui hanno bisogno. Siamo anche consapevoli che di donne bisognose di aiuto come Eishia ce ne sono ancora tante.