13 Novembre 2015

storie di adozione a distanza: Amhed

Tornare a casa dopo una lunga e sfiancante giornata di lavoro. Vedere i propri quattro figli tutti lì, nella stessa stanza. E rendersi conto che quei quattro bambini riescono a mangiare solo una volta al giorno. Questa è la storia di Amhed. È la storia di tante famiglie che vivono in Etiopia.

Questa situazione è dovuta a una serie di motivi:

  • gli agricoltori locali utilizzano attrezzi agricoli antiquati
  • i raccolti sono sempre più scarsi e non fanno che diminuire di anno in anno
  • le piogge sono incostanti e la mancanza di acqua stronca qualsiasi tentativo di coltivazione

In queste condizioni, Amhed sa che non potrà mai sfamare i suoi bambini. Porta ancora addosso i segni della sofferenza e della fame.

Invece la situazione è cambiata. Ed è bastato davvero poco per riuscirci:

  • è stato costruito un impianto di irrigazione che porta ai campi l’acqua proveniente dai fiumi della zona (fino a poco tempo prima, la popolazione non sapeva come sfruttare queste acque a causa della mancanza di conoscenze tecniche)
  • sono stati organizzati corsi per la corretta manutenzione e pulizia del sistema di irrigazione
  • è stato implementato un sistema che garantisce un’equa distribuzione delle acque nei campi
  • si sono supportare le famiglie nella vendita dei prodotti agricoli

“Adesso ho acqua a sufficienza per irrigare i miei campi” racconta Amhed. “Ho cibo a sufficienza per i miei figli e il restante lo vendo al mercato. Finalmente sono riuscito a mandare due dei miei figli a scuola!”

Ci sono ancora tante famiglie come quella di Amhed che non hanno abbastanza cibo. Noi vogliamo aiutarle. E possiamo farlo solo grazie al tuo contributo.