23 Settembre 2016

storie di adozione a distanza: Almaz Dilgeba

Il nome el Niño significa “bambino”. Il significato di questa parola non deve trarre in inganno. Il fenomeno climatico el Niño è la causa di una delle più spaventose siccità che abbia mai colpito l’Africa orientale e l’Africa occidentale. È così che comincia la storia di Almaz Dilgeba, una donna di 32 anni che vive in Etiopia.

In questo Paese, a causa del Niño più di dieci milioni di persone hanno bisogno di cibo e sei milioni di bambini sono a rischio fame. Circa 5,6 milioni di agricoltori in tutto il Paese hanno urgentemente bisogno di aiuto.

Almaz Dilgeba ha sette figli, quattro maschi e tre femmine. Per lei e per suo marito i giorni sono davvero duri. Come lei stessa racconta:

  • “Da sempre lavoriamo come agricoltori ma le sfide sono davvero molte. La mancanza d’acqua è sempre stata un problema nel nostro villaggio, dovendo percorrere molti chilometri. Spesso di sera, al buio, affrontiamo pericoli come per esempio essere aggrediti dalle iene”.
  • I miei bambini sono spesso malati, così io non posso andare nei campi per stare a casa ad accudirli e inoltre perdono le lezioni a scuola”.
  • “Tutti nel villaggio lavoriamo come agricoltori, ma molti di noi non possiedono la terra, le piogge sono sempre più scarse e così i raccolti bastano a malapena a sfamare la famiglia, senza generare alcun reddito per far fronte, per esempio, alle spese scolastiche o mediche”.

Acqua, cibo, istruzione, utilizzo di tecniche agricole adeguate: Almaz Dilgeba e il suo villaggio avrebbero bisogno di questo per vivere una vita degna di tale nome. Ed è proprio ciò che vogliamo fare grazie a te.