Abigail e Purity hanno entrambe 13 anni. Sono due ragazzine che vivono in Kenya. Studiano, giocano e mangiano insieme. Sono semplicemente inseparabili, come due sorelle. E la loro amicizia è stata più forte di uno dei peggiori orrori che una donna possa mai subire: le mutilazioni genitali femminili.
Il Kenya, infatti, è uno dei Paesi dove le FGM vengono ancora praticate. Secondo le stime (Who, Unicef), in tutto il mondo ci sono più di duecento milioni di donne e giovani ragazze che hanno subito le mutilazioni genitali. La maggior parte di loro vive nel continente africano. Nello specifico del Kenya, tra il 30 e il 40% della popolazione femminile le ha subite.
Questa storia comincia con Abigail. Quando ha scoperto che i suoi genitori volevano farle subire le FGM, ha trovato il coraggio di scappare di casa.
“Fuggire era l’unica soluzione” racconta Abigail. “Vedevo le ragazze intorno a me soffrire e morire a causa di questa pratica. Volevo solo scappare e arrivare in un posto dove le bambine non devono avere paura e possono frequentare la scuola”.
Quel posto esiste e Abigail è riuscita a trovarlo. È stata accolta in una “Casa sicura” gestita da ActionAid. Qui, le ragazze possono studiare, ricevere le cure di cui hanno bisogno e sentirsi protette. Ma Abigail non era ancora del tutto felice. Perché sapeva che anche la sua migliore amica era a rischio FGM.
Abigail si è di nuovo armata di coraggio. Ha parlato con Purity. L’ha convinta a scappare e a cercare a sua volta aiuto nella “Casa sicura”.
“Purity è la mia migliore amica, non volevo le accadesse nulla di male, volevo che mi raggiungesse”.
Adesso, Abigail e Purity studiano insieme nella “Casa sicura” gestita da ActionAid. Non hanno più paura e possono finalmente pensare a costruirsi un futuro migliore.