Abelmanto vive a Bahia, in Brasile, con sua moglie Jacira e la loro figlioletta Maria Clara. Lui ama molto il suo Paese. Ma, nonostante non volesse, ha dovuto prendere in considerazione di andarsene. Perché lui e la sua famiglia non avevano abbastanza da mangiare.
Secondo i dati della Banca mondiale, entro il 2030 ci saranno cento milioni di poveri in più in tutto il mondo. Questo succederà a causa dei cambiamenti climatici.
- La desertificazione e l’aumento del costo di produzione dei generi alimentari avranno delle pesanti ripercussioni sull’agricoltura.
- I disastri naturali aumenteranno di frequenza e d’intensità.
- Tutto ciò avrà delle gravi conseguenze sulla salute delle persone.
Persone proprio come Abelmanto. Nella sua regione piove poco. Negli ultimi due anni, la siccità era stata terribile. I campi non producevano abbastanza per sfamare tutti.
Abelmanto ama la sua terra e decise di non arrendersi. E di seguire un corso di formazione per apprendere nuove tecniche agricole. Adesso, la sua situazione è radicalmente cambiata. Diversifica le piantagioni grazie a piccole dighe sotterranee. Coltiva mais, fagioli, mango, guava, ciliegie e caffè.
E ha potuto installare un biodigestore:
“L’ho sempre voluto fare, ma non ho mai saputo come. Dopo uno scambio d’informazioni con un gruppo formato da ActionAid e dopo aver visto di persona le varie tecniche e i vantaggi di questo sistema, ho preso l’iniziativa e ho costruito un biodigestore anche nella mia zona. Il biodigestore ha diverse utilità, oltre che produrre gas può anche produrre biofertilizzanti”.
Abelmanto ha dimostrato come ogni singola persona può fare tanto per migliorare le condizioni di vita della sua comunità. Gli serviva solo un piccolo aiuto.