Quando si parla di fame nel mondo, si pensa subito allo spreco di cibo. Forse perché siamo consapevoli di questa pessima abitudine propria dei Paesi occidentali. E sappiamo che dovremmo fare qualcosa.
1. Cos’è la fame
Mediamente, una persona dovrebbe assumere 2.100 calorie al giorno. È il minimo indispensabile per avere una vita sana e permettere all’organismo di svolgere tutte le sue funzioni in maniera adeguata: pensare, muoversi, proteggersi.
Si parla di fame quando una persona assume meno di 2.100 calorie al giorno. In queste condizioni, il corpo umano comincia lentamente a rallentare le proprie funzioni.
2. Quali sono le cause
Le cause della fame nel mondo sono molteplici, ormai antiche e inestricabilmente radicate. Semplificando, possiamo ricondurre il problema a:
- trappola della povertà
- mancanza di investimenti nel settore dell’agricoltura
- condizioni climatiche
- guerre e conflitti
- instabilità dei mercati
- spreco di cibo
In particolare, è sull’ultimo che vogliamo soffermarci.
3. Lo spreco di cibo
Ogni anno, nei Paesi occidentali si spreca una quantità di cibo pari alla produzione di tutta l’Africa subsahariana. Nella sola Europa, ogni anno si sprecano 180 chili di cibo pro capite, pari a 89 tonnellate di cibo in totale. Questi dati possono essere visti anche in un’altra ottica: per ogni persona denutrita, ce ne sono due obese o in sovrappeso.
4. Le conseguenze
Ricadono quasi sempre sui bambini.
- Un bambino su sei è sottopeso nei Paesi del sud del mondo: stiamo parlando di circa cento milioni di bambini.
- La scarsa alimentazione è la causa della metà dei decessi di bambini al di sotto dei cinque anni di età: sono circa tre milioni ogni anno.
- I bambini che frequentano le lezioni a stomaco vuoto sono 66 milioni.
5. Risolvere il problema
Ridurre lo spreco di cibo non è la soluzione definitiva per risolvere il problema della fame nel mondo. Ma è una delle soluzioni. Riesci a immaginare quanti bambini e quante persone si potrebbero sfamare ogni anno con 89 tonnellate di cibo?