Vivere in Bangladesh, per più di un terzo della popolazione, significa fare ogni giorno i conti con la povertà. Una buona parte delle persone povere abita nei grandi slum di Dhaka, la capitale del Paese. Dove la miseria toglie ai bambini qualsiasi speranza in un futuro dignitoso.
I bambini nello slum
Per i bambini, la vita negli slum di Dhaka non è per niente semplice.
- La maggior parte di loro vive in “case” composte da un solo ambiente e costruite con materiali di scarto o con qualunque tipo di materiale che è possibile trovare nella zona (bambù, sacchi di iuta, pannelli di polietilene, lamiere).
- Ci sono dei vicoli, stretti e sporchi, che corrono tra le case. È qui, all’aperto e in condizioni igieniche precarie, che le famiglie degli slum sono costrette a cucinare.
- In media, quaranta famiglie devono condividere una sola toilette. Una toilette mal tenuta.
Jesmin e Feroz
In queste condizioni, i bambini non hanno né lo spazio né la possibilità di studiare o giocare. Quelli che hanno la fortuna di poter frequentare una scuola devono anche svolgere altri compiti, come badare a fratelli e nipoti più piccoli oppure andare fino alla fontana a prendere l’acqua.
Jesmin, 11 anni, e Feroz, 12 anni, sono due bambini che vivono proprio in tale condizione:
Feroz:
“Mi piace giocare ai giochi da tavolo con i miei amici, ma l’unico spazio in casa è sul letto, che occupa la maggior parte del nostro spazio vitale. Questo è anche il luogo dove devo fare i miei compiti”.
“Mi piace anche far volare gli aquiloni, ma l’unico spazio che ho a disposizione per farlo è lungo la linea ferroviaria ed è molto pericoloso”.
Jesmin:
“I miei genitori non volevano mandarmi a scuola perché pensavano che studiare non fosse utile. E poi la scuola costava troppo”.
Spazi per giocare e studiare
È ciò di cui avrebbero bisogno i bambini che vivono negli slum di Dhaka. In questi spazi, i bambini possono giocare, cantare, ballare, disegnare e stare con i propri amici. Inoltre, in questi spazi gli stessi genitori comprendono quanto sia importante l’istruzione per il futuro dei loro figli.
Ci sono persone che ogni giorno lavorano per riuscirci. Persone come Maleka, sempre pronta ad abbracciare e incoraggiare i suoi ragazzi. E persone che, come te, hanno deciso di dare il loro contributo scegliendo l’adozione a distanza.
Dati e immagine: ActionAid.org.uk