19 Dicembre 2017
Per le persone che vivono in territori colpiti dalla siccità, la vita cambia radicalmente. In Paesi come Somalia, Kenya ed Etiopia, giusto per citare alcuni dei più colpiti, le conseguenze sono gravissime.
- La fame. È la primissima, e anche la più intuibile, delle conseguenze della siccità. Le scorte alimentari tendono a esaurirsi rapidamente. Per la mancanza d’acqua, i terreni inaridiscono e i raccolti non possono crescere. Nel giro di poco tempo, intere popolazioni sono ridotte alla fame, e le persone non riescono nemmeno a fare un pasto al giorno.
- Il bestiame. Il destino di mandrie e greggi non è certo migliore rispetto ai raccolti. Il bestiame (composto soprattutto da capre, pecore, bovini e cammelli) è debole e muore. Per rendere l’idea, basterà riportare un dato: nel 2016, in seguito a uno dei più devastanti periodi di siccità, in alcune aree del Somaliland è morto l’80% del bestiame. In un Paese dove circa un terzo dell’economia nazionale si basa interamente sull’allevamento (dati: ActionAid.org.uk).
- La disperazione. Niente cibo, niente colture e niente bestiame riducono le persone alla disperazione. Persone che sono costrette a mangiare foglie o altri alimenti che non sono minimamente adatti al sostentamento di un organismo umano. Inoltre, le persone che non trovano cibo e acqua lasciano il loro Paese in cerca di migliori condizioni di vita.
- La salute. Se non c’è nemmeno l’acqua necessaria per bere, manca anche l’acqua per lavarsi, pulire i vestiti e curare l’igiene personale. Ci sono tutti i presupposti per il proliferare delle cosiddette malattie della povertà, che vanno a minare la salute già precaria di persone che sono deboli e affamate.
- L’abbandono scolastico. Le ragazze sono costrette ad abbandonare la scuola perché restano a casa a dare una mano alle famiglie e, ogni giorno, devono camminare per ore e ore prima di arrivare alla più vicina fonte di acqua potabile. I pericoli che possono incontrare lungo il cammino sono innumerevoli.
Queste sono le cinque conseguenze più gravi che colpiscono le persone durante la siccità. Conseguenze che possono essere prevenibili. Per riuscirci, occorre il contributo dell’adozione a distanza.