Quante sono le forme di quella che viene chiamata schiavitù moderna? Molte. Più di quante tu possa pensare. Si va dal traffico di esseri umani allo sfruttamento del lavoro per debiti. Non si risparmiano nemmeno i bambini. Specialmente se si parla di sfruttamento sessuale.
Il lavoro minorile
I dati sul lavoro minorile fanno riferimento al 2015 ma la situazione, in generale, non è migliorata, o almeno non in maniera apprezzabile. Si stima che in tutto il mondo ci siano circa 158 milioni di giovani che lavorano. Di questi, 120 milioni hanno un’età compresa tra i 5 e i 14 anni. Sono, quindi, bambini o poco più.
Circa un terzo di loro, per la precisione 47,5 milioni di giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni, svolge lavori pericolosi, come in miniera, nei campi o trasportando pesi eccessivi. I rischi per la salute sono costanti quanto gravi. Inoltre, proprio perché lavorano, questi ragazzi e ragazze non possono studiare e restano analfabeti a vita.
Lo sfruttamento sessuale
In tutto il mondo, le vittime dello sfruttamento sessuale ammontano a circa 4,5 milioni. Sono, principalmente, donne e ragazze. Queste ultime molto spesso sono minorenni e di giovanissima età. L’Unicef stima che nel 2014 circa 120 milioni di ragazze di età inferiore a vent’anni siano state vittime di sfruttamento sessuale.
Ma è un problema che riguarda anche ragazzi e bambini. Ed è particolarmente grave in questi Paesi:
- Thailandia;
- Nepal;
- Tanzania;
- Filippine;
- Brasile;
- El Salvador;
- Malesia;
- Vietnam;
- Sri Lanka.
Le cause
Le cause dello sfruttamento sessuale dei bambini sono varie e molto complesse. In alcuni Paesi, sono legate al turismo sessuale, come in Thailandia e nel Sud-est asiatico. In altri, l’abuso e la discriminazione sessuale sono visti come pratiche culturalmente accettate. Inoltre, costituiscono fattori di rischio il vivere in condizioni socio-economiche disagiate o problemi in seno alla famiglia d’appartenenza (come violenza, alcolismo, tossicodipendenza).
Lo sfruttamento sessuale condanna bambini e bambine a una vita di miseria, di umiliazione, di emarginazione. Mentre dovrebbero solo giocare, studiare e costruirsi un futuro degno di questo nome. Ed è anche per questo che abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.
DATI: Ilo.org