Come sarebbe andato il 2020 se fosse stato un anno “normale”? Probabilmente avremmo potuto fare tante cose in più, soprattutto le più semplici. Avremmo trascorso il nostro tempo libero con gli amici, a teatro, o al cinema, ad esempio. Avremmo comprato i biglietti per vedere un concerto che ci stava proprio a cuore, o mangiato in quel posto che aveva appena aperto. Avremmo vissuto, insomma, come al solito. Con il nuovo video dei The Jackal per ActionAid, facciamo un viaggio con la fantasia in un 2020 straordinario; un anno in cui tutto non è andato semplicemente bene… ma benissimo.
Un 2020 da sogno.
La tanto attesa fine del 2020, un anno che probabilmente tutto il mondo vorrebbe dimenticare, è l’occasione giusta per far volare l’immaginazione, riavvolgere la pellicola e immaginare le cose esattamente come avremmo voluto che andassero. Un 2020 meraviglioso per tutti, o quasi.
Nel mondo immaginato dai The Jackal vediamo vigili del fuoco annoiati che non hanno dovuto scontrarsi con incendi e catastrofi naturali. Vediamo che l’Artico sta tornando alla sua temperatura normale. E scopriamo che ci sono “solo” 500 mila bambini nel mondo che non hanno potuto frequentare la scuola. Questo per loro non significa solo la mancanza di una formazione che li aiuti a ottenere un futuro migliore, ma anche la difficoltà di accedere a un pasto caldo, all’acqua potabile e ad adeguate cure mediche, benefici essenziali che altrimenti non avrebbero.
Nel mondo ideale sono solo 500 mila. Nel 2020 reale, quello che è davvero accaduto, i bambini in questa situazione sono 370 milioni. Si trovano in Africa, Asia e Sudamerica, dove la crisi del Covid-19 ha sconvolto una normalità che, qui, era difficoltosa già prima della pandemia. Senza poter andare a scuola, perdono il luogo sicuro dove crescere, mangiare e ricevere le adeguate cure mediche.
Il cambiamento non si sogna, si realizza.
Le cose che ci rimarranno più impresse di questo 2020, probabilmente sono la sensazione di insicurezza e le difficoltà dell’isolamento. L’impotenza davanti a una situazione molto grave che non possiamo controllare, unita alla mancanza del contatto umano, che hanno portato via a tutti le certezze date per scontate.
La collaborazione tra il famoso gruppo comico napoletano dei The Jackal e ActionAid va avanti ormai da diversi anni, e ci ha abituato a messaggi potenti ma soprattutto pieni di speranza. Oggi impariamo che, se sognare va benissimo, ci sono situazioni che ancora possono essere sotto il nostro controllo e che possiamo cambiare, scegliendo di agire.
Le difficoltà dell’ultimo periodo, se non altro, ci hanno fatto sentire tutti più uniti e parte di una stessa comunità: ricchi e poveri, anziani e giovani, Nord e Sud. Davanti alla sofferenza, siamo tutti uguali. Anche le priorità cambiano: un concerto diventa meno importante di un abbraccio, una passeggiata all’aria aperta senza mascherina più preziosa di un nuovo pantalone. In questo video, i The Jackal ci raccontano un anno fantastico, ma immaginario. Ci danno però anche un prezioso consiglio su qualcosa di concreto che possiamo fare affinché, per un bambino del Sud del Mondo e la sua comunità, un 2020 migliore diventi realtà. Con l’adozione a distanza, bastano 82 centesimi al giorno per garantire cibo, acqua, cure mediche e istruzione a un bambino in difficoltà. È il primo passo per realizzare un cambiamento, senza limitarsi solo a immaginarlo.
Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo aiutare, soprattutto chi è meno fortunato di noi, a costruire un nuovo futuro: dona ora.