13 Febbraio 2015

storie di adozioni a distanza: Santosh

Prima dell’adozione a distanza, la storia di Santosh era quella di un qualunque bambino appartenente alla casta degli intoccabili dello stato di Odisha, in India. Santosh appartiene alla comunità Hadi. E abita nel villaggio di Sandapur con il padre, la madre e la sorellina Nimita.

Nel rigido sistema di caste indiano, gli intoccabili sono la più bassa. Per quelli delle caste più alte, gli intoccabili non esistono nemmeno. La vita di Santosh, della sua sorellina e dei suoi genitori si svolge in questo sistema.

La giornata di Santosh e della sua sorellina comincia molto presto, alle sei del mattino. Si puliscono i denti con un bastoncino di bambù e la madre dà loro riso bollito con le lenticchie. La donna si assicura che i suoi bambini ripassino la lezione del giorno.

Prima di recarsi a scuola, ci sono le capre da portare la pascolo. Solo dopo averlo fatto Santosh può farsi il bagno con l’acqua della fontana che si trova vicino casa.

Poi, finalmente, Santosh entra in classe. Tutti bambini della comunità Hadi siedono nell’ultima fila. All’ora di pranzo devono stare separati dagli altri bambini e ritirare il pranzo a parte. Quelli delle caste superiori non si avvicinano agli intoccabili, non giocano né parlano con loro.

La vita di Santosh poteva essere questa. Ma grazie a organizzazioni come ActionAid, la sua storia può cambiare. Organizzazioni che lavorano per proteggere bambini come Santosh, garantire loro gli stessi diritti degli altri, proteggerli dalle discriminazioni, aiutare le loro comunità. E tutto questo è possibile anche grazie al tuo aiuto.