Sahel situazione

Si parla poco, del Sahel. Forse a causa della particolare posizione di questa lunga striscia di deserto che si trova tra il Sahara e l’Africa subsahariana. O forse perché si pensa che questa zona sia disabitata. In realtà, non è così. E le popolazioni che vivono nel Sahel devono affrontare una situazione al limite della sopravvivenza.

  • Problemi ricorrenti. Il Sahel si estende dal Senegal, sulla costa ovest del continente, al Gibuti, sulla costa est. Sono circa 8.500 chilometri. Più di 8mila chilometri dove i problemi ricorrenti sono gravi e si chiamano siccità e crisi alimentare. Questi problemi sono dovuti a diversi fattori: i repentini cambiamenti climatici e il sottosviluppo dei Paesi di quest’area sono i principali.
  • Quest’anno. Stavolta, però, la situazione è ancora più grave rispetto al passato. Sei Paesi della parte occidentale del continente (Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania, Niger e Senegal) sono quelli che destano le preoccupazioni maggiori. Le piogge irregolari del 2017 hanno decimato il bestiame, rovinato i raccolti, consumato le scorte alimentari. È cominciata, a pieno titolo, una brutta stagione: la stagione della fame.
  • Stagione secca. Secondo gli analisti che si occupano di sicurezza alimentare, questa è la peggiore stagione secca degli ultimi quattro anni. Le persone hanno esaurito le scorte alimentari molto prima del previsto, e senza un adeguato supporto rischiano di morire di fame. Allo stesso tempo, il prezzo dei generi alimentari aumenta, facendoli diventare insostenibili per chi vive in condizione di povertà estrema.
  • Numeri. Più di cinque milioni di persone avranno bisogno di assistenza alimentare per non morire di fame. Fino a cinque milioni di bambini rischiano di soffrire di malnutrizione acuta; tra questi 1,6 milioni di bambini sono a rischio malnutrizione grave. Circa due milioni e mezzo di pastori avranno bisogno di sostegno per riformare le greggi e ricostruire stalle e ovili.

Ecco qual è la situazione. O, detto in altri termini, il Sahel ha urgentemente bisogno di aiuto per intervenire sulle vere cause dei problemi: povertà, crescita della popolazione, mancanza di adeguate politiche agricole, cambiamenti climatici. Un aiuto che anche tu potrai dare con l’adozione a distanza.

 

Fonte immagine: Ashley Hamer/ActionAid.org.uk
Fonte dati: Wfp