23 Settembre 2025 - 
Raccolta per la scuola di Kapale in Zimbabwe

Progetto Happiness accompagna ActionAid in un nuovo capitolo di solidarietà.
Dopo il reportage sul lavoro minorile nella discarica di Agbogbloshie, quello sullo sfruttamento nelle miniere della Sierra Leone e l’intenso documentario sulle fabbriche del fast fashion in cui moltissimi bambini e bambine sono costretti a lavorare rinunciando a istruzione e futuro, Giuseppe questa volta ha raggiunto un remoto villaggio dello Zimbabwe. Qui, dopo il caloroso benvenuto, ha potuto ascoltare la voce di chi abita in queste terre con la propria famiglia, in piccole comunità che lottano ogni giorno.

Giuseppe chiede subito dei bambini e della loro condizione. Gli viene spiegato che il problema principale è l’accesso all’acqua. Spesso sono proprio loro a doverla procurare, in particolare le bambine, lasciando le lezioni e camminando per ore.
Raggiunta la scuola di Kapale, incontriamo i bambini più piccoli, avranno quattro o cinque anni, che fanno lezione all’aperto perché la struttura è troppo piccola per accogliere tutti gli studenti che arrivano qui dai remoti villaggi della zona. E così si va per gerarchie, i più grandi, i più fortunati, si trovano all’interno, ma manca comunque tutto: mancano i banchi, mancano le sedie, i servizi igienici sono privi di privacy e non possono essere regolarmente puliti diffondendo batteri e malattie a causa della mancanza dell’acqua. I bambini studiano a terra, scrivendo sulle proprie gambe. Manca persino il pavimento il che li costringe a fare lezione su grandi mattoni oppure direttamente sulla terra polverosa.
Anche i quaderni sono preziosi, mentre le lavagne, spesso, non sono altro che cartoni riciclati.
Quando piove, fare lezione è impossibile. Tutti, grandi e piccoli, si riversano all’interno, ma a quel punto sono troppi e seguire gli insegnanti diventa davvero difficile.

Insegnare in questa scuola è un vero atto di resistenza e di amore: gli insegnanti vivono lontani da tutto, in dormitori di fortuna, senza letti e senza un accesso all’acqua che dista almeno tre chilometri.
Il preside della scuola non si arrende, e nemmeno i bambini: ogni giorno percorrono a piedi chilometri per poter studiare, ma in queste condizioni la frequenza scolastica è davvero messa a dura prova.

Tutto questo deve cambiare. Tutto questo può cambiare, e lo faremo insieme a tutti voi.

Ricostruire una scuola vuol dire rendere il diritto allo studio realtà

È proprio per il futuro di tutti gli studenti della scuola di Kapale che lanciamo questo progetto tanto ambizioso quanto importante: non si tratta solo di muri e mattoni, ma di costruire il futuro e garantire un diritto, quello all’istruzione, che dovrebbe essere di tutti.

La scuola primaria di Kapale, nel distretto di Lusulu, non è un luogo sicuro e adatto agli alunni, non ci sono aule sufficienti, l’impianto idrico non è adatto a garantire ai bambini acqua potabile per bere e un sistema igienico-sanitario idoneo, manca un impianto elettrico, mancano bagni agibili separati, non c’è uno spazio per la scuola materna, mancano gli alloggi per gli insegnanti.

Per questo vogliamo ricostruire la scuola e offrire un ambiente accogliente e sicuro per tutti gli studenti e i loro coraggiosi insegnati. Garantire il diritto all’istruzione significa anche ridurre malnutrizione e violenza di genere perché spesso sono le bambine a pagare il prezzo più alto.

ActionAid combatte ogni giorno per garantire ai bambini il diritto allo studio lavorando su più fronti, in modo concreto e continuativo. Lo fa grazie alle donazioni e al sostegno a distanza. Adottare un bambino a distanza significa infatti sostenere un’intera comunità abbattendo le disuguaglianze e donando la possibilità di emanciparsi da situazioni di povertà, abusi e violenze.

Questa volta l’obiettivo è raccogliere 150.000 euro attraverso piccole e grandi donazioni dirette che saranno indirizzate direttamente a questo specifico progetto.

Come useremo i soldi raccolti per la scuola di Kapale

Vogliamo ristrutturare la scuola e ampliarla, prevedendo anche uno spazio apposito e sicuro per la scuola materna, un orto scolastico che permetta di sostenere le famiglie, e gli alloggi per gli insegnanti che potranno quindi dare continuità all’insegnamento vivendo in condizioni dignitose. Vogliamo realizzare bagni separati per maschi e femmine, un sistema idrico perché possano avere accesso ad acqua potabile ed un impianto elettrico che al momento non esiste.

I 150.000 euro che vogliamo raccogliere, in breve verranno utilizzati per:

  • Ristrutturazione dei due blocchi scolastici già esistenti.
  • Costruzione di un nuovo blocco scolastico e costruzione di un edificio per l’istruzione pre scolastica (dai 3 ai 6 anni).
  • Costruzione di 2 alloggi per gli insegnanti.
  • Costruzione di 20 bagni separati per maschi e femmine.
  • Installazione di pannelli solari per l’energia elettrica e installazione di una rete wi-fi.
  • Allestimento di un orto scolastico e avvio di corsi di giardinaggio con gli studenti.
  • Costruzione di un pozzo e di un impianto idrico per l’acqua potabile.
  • Attività di sensibilizzazione

L’istruzione è il futuro di questi bambini

Solo così i bambini del distretto di Lusulu in Zimbabwe avranno la possibilità di aprirsi nuove prospettive e opportunità, per sfuggire a povertà, sfruttamento e malnutrizione. Sono bambini che non vogliono smettere di frequentare la scuola come è successo ad altri loro compagni! Non vogliono abbandonare i loro sogni per il futuro: sognano una scuola con aule vere, banchi tutti per loro, spazi all’aperto dove imparare a coltivare cibo anche per la famiglia. Sognano di poter andare a scuola senza sentirsi in pericolo per mancanza di acqua, igiene ed esposizione al caldo soffocante durante le lezioni.

Attraverso l’accesso all’istruzione, infatti, i più piccoli possono sviluppare le proprie capacità, coltivare sogni e aspirazioni e affrancarsi dai vincoli di povertà e marginalità. La scuola non è soltanto un luogo di apprendimento, ma anche un ambiente che offre protezione, stimola la fiducia in sé stessi e apre le porte a nuove opportunità. Garantire a ogni bambino la possibilità di studiare significa dargli la libertà di immaginare un avvenire diverso, più giusto e dignitoso, e allo stesso tempo costruire comunità più forti, consapevoli e resilienti.

Dona adesso e aiutaci a raggiungere l’obiettivo!