La collaborazione tra ActionAid e il Progetto Happiness, il format pensato e realizzato dal reporter Giuseppe Bertuccio D’Angelo, è iniziata nel 2022 con una prima tappa in Kenya ed è continuata nel 2023 alla scoperta del Brasile. Nel corso di queste esperienze Giuseppe ha scoperto un grande insegnamento che ha voluto condividere con tutti: cambiare la vita a un bambino con l’adozione a distanza cambia anche quella di chi lo adotta.
Progetto Happiness ed ActionAid: insieme dal 2022
Il Progetto Happiness nasce per girare il mondo e conoscere le persone che si sono distinte nel corso della loro vita raggiungendo la felicità. La prima tappa della nostra collaborazione è stata Makima, in Kenya, dove ActionAid lavora dal 2009. Qui, Giuseppe ha passato 48 ore al fianco di Alex, un bambino di 12 anni che grazie all’adozione a distanza ha “ritrovato l’amore che ogni bambino merita” e sta continuando a studiare per realizzare il suo sogno di diventare un pilota.
Il reportage di Giuseppe ci permette di avere uno spaccato reale sulla vita di questi bambini, di vedere con i nostri occhi come avere a disposizione un luogo sicuro per studiare e giocare, dove avere accesso all’acqua potabile e a un pasto nutriente, possa riscrivere il destino di un bambino.
Dopo aver toccato con mano il cambiamento che una donazione a distanza può fare, è impossibile tornare a casa senza nuove consapevolezze.
Il 2023 alla scoperta del Brasile con il Progetto Happiness
Nel 2023 siamo tornati a viaggiare con Giuseppe in due luoghi del Brasile: Cabo ed Heliópolis.
Cabo è un comune del Pernambuco in Brasile, ed è il luogo dove lavoriamo al fianco delle organizzazioni locali per salvare le comunità da una forma di discriminazione sempre più diffusa: il razzismo ambientale. Nel caso di Cabo, la grande industria è arrivata a due passi dai villaggi delle comunità locali, invadendo e inquinando i territori in cui queste persone vivono da generazioni. Come evidenzia Giuseppe, queste comunità hanno il diritto alla terra in cui vivono ma non sono in possesso dei documenti che lo possano provare. Questo rende ancor più difficile trovare una soluzione al problema che sta causando carenza di cibo e gravi problemi di salute agli abitanti.
Con il sostegno a distanza, noi di ActionAid lavoriamo per tutelare i diritti di queste persone e garantire ai bambini un posto sicuro dove studiare, avere accesso a cibo e cure mediche. Per gli stessi bambini, sapere che qualcuno crede in loro e vuole sostenerli, fa una grande differenza.
Con Giuseppe abbiamo percorso anche i vicoli stretti della favela di Heliópolis: la favela più grande di San Paolo, che occupa 1 milione di metri quadri ed è casa per 200mila persone. Il Progetto Happiness ci ha portati a conoscere l’impatto del lavoro di ActionAid in questi territori.
La nostra presenza come ActionAid ha portato a grandi cambiamenti: dal supporto alle associazioni come Unas, che garantiscono a bambini e ragazzi spazi sicuri dove crescere, al lavoro di giovani uomini come João che è stato adottato a distanza molti anni fa e ha deciso di restare a Heliópolis per sensibilizzare sulle tematiche legate alla vita nella comunità. Durante il nostro viaggio, visitiamo uno degli undici Child and Adolescent Center che abbiamo costruito, in cui i bambini e i ragazzi possono giocare, imparare e stare al sicuro dalla vita di strada. L’adozione a distanza è un seme che porta i suoi frutti costantemente nel tempo. Cambia lo scenario futuro dei bambini sostenuti, ma ha un impatto anche su chi li sostiene. Chi decide di adottare un bambino a distanza contribuisce al miglioramento della vita di tante persone. Con il Progetto Happiness, che è nato per scoprire cosa significa la felicità in giro per il mondo, abbiamo visto anche in che modo la possiamo costruire insieme: adotta un bambino a distanza.