Le chiamano malattie della povertà. Si tratta di malattie che proliferano nei Paesi più poveri a causa dalla mancanza di acqua e farmaci, e dell’assenza di strutture sanitarie adeguate. Probabilmente, le più gravi sono AIDS, tubercolosi e malaria. Che rappresentano uno dei problemi del mondo da risolvere.
AIDS
In tutto il mondo, ci sono circa 37 milioni di persone che vivono con l’HIV/AIDS. Sono quasi tutti adulti ma i bambini ammontano a poco meno di due milioni. La maggior parte del totale, circa 25 milioni e mezzo di persone, vive nell’Africa subsahariana.
Nel 2015, sono stati registrati due milioni e 100mila nuove infezioni. Anche in questo caso, la maggior parte è nell’Africa subsahariana. I decessi ammontavano a un milione e 100mila persone. Di questi, 110mila erano bambini e ragazzi di età inferiore a 15 anni.
Tubercolosi
Stiamo parlando di una delle dieci principali cause di morte in tutto il mondo. Si stima che, nel 2015, più di dieci milioni di persone si siano ammalate di tubercolosi. Sempre nel 2015, i decessi dovuti a questa malattia sono stati un milione e 880mila. La maggior parte dei decessi è avvenuta nei Paesi più poveri del pianeta.
In particolare, il sessanta percento dei decessi si è concentrato in appena sei Paesi: in testa a questa classifica c’è l’India, seguita da Indonesia, Cina, Nigeria, Pakistan e Sudafrica. Nel 2015, un milione di bambini è stato colpito dalla tubercolosi e 170mila bambini hanno perso la vita a causa della malattia.
Si calcola che il 35 per cento dei decessi di persone affette da HIV sia dovuto alla tubercolosi.
Malaria
Causata dalle punture della zanzara Anopheles, si calcola che circa 3,2 miliardi di persone, quindi poco meno della metà della popolazione mondiale, sia a rischio malaria. L’Africa subsahariana è la zona più colpita: nel 2015, qui sono stati registrati l’88 per cento dei casi di malaria e il novanta per cento dei decessi causati da tale malattia.
Tanto da fare
Queste sono ‘soltanto’ le tre malattie più gravi che colpiscono il mondo. I loro numeri parlano di emergenze da affrontare il prima possibile. E basterebbe poco per fare tanto:
- Contro l’AIDS e l’HIV: trattamenti con farmaci antiretrovirali.
- Contro la tubercolosi: trattamenti con farmaci antimicrobici.
- Contro la malaria: farmaci antimalarici, insetticidi specifici e zanzariere.
I Paesi poveri non possono permettersi i farmaci e i trattamenti dei quali avrebbero bisogno contro queste tre malattie. Per tale motivo, hanno bisogno di aiuto.
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