Il 25 novembre di ogni anno ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. È un momento per riflettere, per sensibilizzare, per impegnarsi. Per non dimenticare. Non dimenticare che la violenza sulle donne nel mondo è un problema, anzi, una vera tragedia che si ripete ogni giorno. Anche se troppo spesso non ce ne accorgiamo neanche.
La situazione
- Il 35 per cento delle donne in tutto il mondo ha sperimentato, almeno una volta nella vita, violenza fisica e/o sessuale: stiamo parlando di una donna su tre.
- Nella maggior parte dei casi (30 per cento), la violenza è stata perpetrata dal partner, all’interno delle mura domestiche.
- Il 38 per cento degli omicidi di donne è commesso dal partner.
I Paesi
L’Etiopia è uno dei Paesi dove il problema della violenza sulle donne si manifesta nella sua forma più grave: qui, il 71 per cento delle donne ha dichiarato di aver subito violenza fisica e/o sessuale dal partner almeno una volta nella vita. Ma l’Etiopia non è il solo.
C’è un altro dato che dovrebbe far riflettere. Molte donne sono state costrette a subire la prima esperienza sessuale. Questo è quanto hanno dichiarato:
- Il 17 per cento delle donne nella Tanzania rurale;
- Il 24 per cento delle donne nel Perù rurale;
- Il 30 per cento delle donne nel Bangladesh rurale.
I fattori di rischio
Cosa porta un uomo a usare violenza su una donna? I fattori possono essere diversi: basso livello d’istruzione, aver subito violenza da bambino o aver assistito a scene di violenza, abuso di alcool e/o sostanze stupefacenti, violenza e disparità di genere come fatti culturalmente accettati.
Quando si riscontrano questi fattori di rischio, le possibilità che una donna possa subire violenza aumentano molto.
Le conseguenze
Il 42% delle donne oggetto di violenza ha riportato ferite e/o lesioni permanenti. Ma le conseguenze possono essere anche altre.
- Conseguenze di tipo fisico: gravidanze indesiderate, aborti indotti, problemi ginecologici di vario tipo, malattie sessualmente trasmissibili.
- Conseguenze di tipo psicologico: depressione, disordine da stress post traumatico, difficoltà a dormire, tendenze suicide.
Cosa possiamo fare
Tutto ciò va fermato, e va fermato adesso. E possiamo riuscirci:
- Incoraggiando le donne a denunciare le violenze subite;
- Proteggendo e fornendo assistenza, sia legale sia psicologica, alle donne che hanno subito violenza;
- Mettendo in atto campagne di informazione.
Ma serve l’aiuto di tutti.
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