Secondo dati che fanno riferimento al 2014, circa l’80 per cento della popolazione del mondo vive in Paesi dove la minaccia della poliomielite è stata scongiurata. Ma questo non significa che bisogna abbassare la guardia.
La malattia
La poliomielite è una malattia altamente infettiva. Causata da tre tipi di poliovirus, aggredisce il sistema nervoso, distrugge le cellule neurali colpite e causa paralisi. Febbre, stanchezza, vomito, irrigidimento del collo e dolori agli arti sono i sintomi iniziali.
La poliomielite si trasmette per via oro-fecale: ingestione di acqua o cibi contaminati, saliva, colpi di tosse, starnuti. La malattia colpisce persone di tutte le età ma, generalmente, si manifesta nei bambini di età inferiore ai tre anni.
Secondo quanto riportato dall’Organizzazione mondiale della sanità, i principali fattori di rischio della poliomielite sono:
- immunodeficienza
- gravidanza
- rimozione delle tonsille
- iniezioni intramuscolari
- esercizio fisico vigoroso e/o esagerato
- ferite o lesioni
La situazione
Ogni duecento infezioni, una porta a paralisi irreversibile. Il 5-10 per cento delle persone colpite da paralisi va incontro alla morte.
- La poliomielite è ancora una malattia endemica in due grandi Paesi: l’Afghanistan e il Pakistan. L’85 per cento dei casi di paralisi dovuta a poliovirus di tipo 1 si è registrato in Pakistan.
- Il rischio di importare la poliomielite da altri Paesi resta alto, specialmente nei Paesi dilaniati da guerre e conflitti civili, dove strutture sanitarie e regole di igiene sono del tutto assenti. I Paesi maggiormente a rischio sono quelli che si trovano nelle vicinanze dei Paesi endemici.
- La maggior parte delle rimanenti sacche di poliomielite si registra nelle aree del pianeta dove sono in corso guerre e conflitti civili.
- In alcuni Paesi (come Pakistan, Afghanistan e Nigeria), la sfiducia della popolazione nei confronti degli aiuti umanitari e la mancanza di una precisa volontà politica hanno ostacolato il processo di immunizzazione.
Che cosa possiamo fare
Cinquant’anni fa, il vaccino contro la poliomielite non esisteva. E vaccinazione e prevenzione sono le uniche soluzioni per fermare una malattia che non ha alcuna cura. Il vaccino contro la poliomielite, somministrato più volte, può proteggere un bambino per il resto della sua vita.
Per questo ci impegniamo per garantire le vaccinazioni nei Paesi poveri. Ogni vaccino ha un costo irrisorio. Un costo irrisorio che può permettere a un bambino o una bambina di avere una vita dignitosa.
Dati: WHO, Health in 2015: from MDGs to SDGs (Chapter 4)