07 Settembre 2022

perché in Africa non c'è acqua

Siamo abituati a pensare all’Africa come un continente in buona parte arido, o in generale con pochissime fonti d’acqua sicure dove potersi abbeverare. E vedendo le immagini e le notizie che ci arrivano, viene da chiedersi: perché in Africa non c’è acqua? In realtà le cose stanno molto diversamente da quanto si crede.

Il problema

Garantire l’accesso all’acqua potabile alla metà della popolazione mondiale è uno degli Obiettivi del Millennio raggiunti. Ma questo non significa che il problema sia risolto. Specialmente in Africa.

  • Il 36% della popolazione dell’Africa subsahariana, quindi circa un terzo di tutte le persone, non ha ancora accesso a una fonte d’acqua potabile.
  • Non avere accesso a una fonte d’acqua potabile significa aumentare, e considerevolmente, il rischio di contrarre malattie spesso mortali come la malaria e l’Ebola.
  • Per procurarsi acqua potabile, spesso bisogna affrontare un cammino anche di 4-5 ore al giorno. Nella maggior parte dei casi, questo compito ricade su donne e bambine.

Come stanno le cose

L’Africa è un continente così arido? In realtà negli anni ci sono stati diversi studi, firmati da istituti ed enti internazionali molto autorevoli, che sono arrivati alla stessa conclusione: in Africa di acqua ce n’è davvero tanta ma si trova nel sottosuolo del continente. In base ai vari studi, ce ne sarebbe abbastanza da risolvere il problema dell’acqua per tutte le popolazioni dell’Africa.

Il vero problema è arrivarci, a quell’acqua. Perché non sempre i singoli Stati hanno a disposizione le risorse e le competenze necessarie per costruire pozzi.

E soprattutto, questo tesoro liquido va gestito in maniera oculata, evitando di depauperare una risorsa preziosa e inestimabile. Infatti i bacini sotterranei africani non vengono ricaricati quotidianamente attraverso le piogge.

Come possiamo fare

Perché se in Africa non c’è abbastanza acqua a disposizione di tutti, possiamo fare qualcosa per aiutare questo continente. Possiamo costruire pozzi in Africa, che permetteranno alle popolazioni più povere di averne sempre a disposizione.

E per riuscirci abbiamo bisogno anche del tuo aiuto.