07 Settembre 2022

Paesi che non hanno acqua potabile

L’acqua non è un diritto riconosciuto a tutta la popolazione mondiale. Come si suol dire, l’acqua è fonte di vita, in quanto assolutamente necessaria per mantenere il corpo umano in buona salute. Eppure, ci sono persone che non riescono nemmeno a bere da una fonte d’acqua potabile sicura. Una situazione drammatica che riguarda specialmente il Sud del mondo. È qui, infatti, che si trovano i Paesi che non hanno acqua potabile.

Accesso all’acqua potabile nel mondo

L’accesso all’acqua potabile, in alcune zone del mondo, è un autentico privilegio. Negli anni, tanto è stato fatto, se è vero che circa l’89% della popolazione mondiale riesce a bere da una fonte d’acqua sicura. Ma è anche vero che bisogna considerare l’altra faccia della medaglia. Ovvero l’11% della popolazione mondiale, pari e circa 768 milioni di persone, che non riescono a procurarsi da una fonte sicura nemmeno il minimo di acqua necessaria per la mera sopravvivenza.

Paesi dove manca l’acqua: l’Africa

L’Africa subsahariana è la zona del mondo dove le persone devono affrontare la più grave carenza d’acqua potabile.

In particolare in:

  • Niger;
  • Ciad;
  • Etiopia;
  • Eritrea;
  • Somalia;
  • Repubblica Democratica del Congo;
  • Uganda;
  • Angola;
  • Mozambico;

meno del 50% della popolazione riesce ad avere accesso a una fonte d’acqua potabile sicura. Questo avviene anche a causa di prolungate siccità che colpiscono, in particolare, la zona del Corno d’Africa e, in generale, dell’Africa orientale.

Paesi dove manca l’acqua: l’Asia e l’Oceania

Anche se il continente africano è dove il problema si manifesta nella sua forma più grave, ci sono anche altri Paesi che soffrono della mancanza d’acqua potabile. Come Papua Nuova Guinea, in Oceania, dove meno del 50% della popolazione si abbevera a una fonte sicura. O come Myanmar, Cambogia, Afghanistan, Tagikistan e Yemen, dove il problema riguarda una percentuale della popolazione compresa tra il 50 e il 25%.

Le conseguenze della mancanza di acqua potabile

La terra è la prima a risentirne: mancanza di acqua potabile significa anche suolo arido e improduttivo, dove l’agricoltura diventa impraticabile. E, soprattutto, a risentirne è la salute delle persone che vivono in queste zone: procurarsi acqua da fonti non sicure aumenta il rischio di contrarre una di quelle che vengono chiamate malattie della povertà.

Nei casi in cui l’acqua potabile c’è, spesso si trova molto lontana dai centri abitati. Per procurarsela bisogna affrontare un lungo cammino, anche di 4-5 ore al giorno. Un compito che di solito spetta alle donne e alle ragazze.

Il diritto all’acqua potabile

Il diritto all’acqua potabile è sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Finora, abbiamo riportato numeri. Ma dietro questi numeri ci sono storie di persone vere. Storia come quella che abbiamo deciso di raccontare con un fumetto.

Cosa possiamo fare

Si può fare molto per i Paesi che non hanno acqua potabile. Come costruire pozzi d’acqua, oppure predisporre impianti idraulici che portino l’acqua potabile lì dove non c’è. Tutte soluzioni che possono migliorare le condizioni di vita nei Paesi più poveri del mondo. E per fare tutto questo c’è bisogno anche del contributo dell’adozione a distanza.

 

Dati: Who, “Progress on drinking water, sanitation and hygiene” (2017)
Immagine: Jennifer Huxta/ActionAid.org.uk