L’epidemia di Ebola in Africa si è arrestata. Ma l’emergenza non è ancora finita. Il numero di decessi, stando agli ultimi dati diramati dall’Organizzazione mondiale della sanità, dovrebbe essersi fermato (tranne in Nuova Guinea, dove vengono ancora registrati pochi casi). Ma l’epidemia ha lasciato dietro di sé una spaventosa eredità dopo un anno: quella degli orfani.
Circa 20mila
Si stima che, in tutto, l’epidemia di Ebola abbia lasciato dietro di sé più di 20mila orfani (anche se le varie stime possono riportare dati diversi). I più “fortunati” di questi hanno almeno un genitore che è sopravvissuto e può prendersi cura di loro.
Poi ci sono i cosiddetti “orfani totali”. Ovvero i bambini che hanno perso entrambi i genitori a causa dell’epidemia. Secondo alcuni dati, gli orfani totali sono circa 4mila tra Guinea, Liberia e Sierra Leone. Questi bambini, oggi, hanno bisogno praticamente di tutto.
Una storia per raccontare l’epidemia
Facciamo un piccolo passo indietro. Questa è la storia di Phillip Ireland, uno specialista di medicina d’urgenza presso il JFK Medical Centre di Monrovia, la capitale della Liberia. Un giorno, Phillip è tornato a casa e ha detto alla sua famiglia di abbandonare subito la loro abitazione: era malato di Ebola.
Perché il suo racconto è così significativo? Per due motivi:
- da un lato, è rappresentativa di quanto hanno sofferto gli abitanti dei Paesi colpiti dall’Ebola
- dall’altro lato, fa capire quale avrebbe potuto essere il destino dei suoi figli
Di cosa hanno bisogno gli orfani nei Paesi colpiti dall’Ebola
- Aiuto economico e assistenza diretta per le famiglie che si prendono cura degli orfani
- Sostegno psicologico e sociale per i bambini
- Aiuto specifico per i bambini più vulnerabili
- La cosa di cui hanno più bisogno in assoluto: calore umano
Il tuo aiuto
Possiamo e dobbiamo garantire tutto questo agli orfani che vivono nei Paesi colpiti dall’Ebola. Ma per riuscirci abbiamo bisogno del tuo aiuto.