11 Febbraio 2015
La scadenza è a fine 2015. Gli Obiettivi di sviluppo del Millennio sono 8. Otto target da raggiungere per migliorare le condizioni di vita nei Paesi del Sud del mondo. Ma a che punto siamo?
1. Eliminare la povertà estrema e la fame:
- Nei Paesi del Sud del mondo, circa una persona su cinque vive con memo di 1,25 dollari al giorno
- Nei Paesi del Sud del mondo, il 56% delle persone lavora in condizioni di vulnerable employment (rispetto al 10% dei Paesi occidentali)
- In tutto il mondo, nel 2013 circa 173 milioni di persone in meno soffrono la fame rispetto al 1990
- Un bambino su sette al di sotto dei cinque anni ha un peso inadeguato per la sua età
- Nel 2013, ogni giorno 32mila persone hanno abbandonato le loro case in cerca di protezione a causa di conflitti armati.
2. Raggiungere l’istruzione elementare universale:
- Nel mondo ci sono ancora 58 milioni di bambini che non frequentano la scuola
- La metà di questi bambini vive in aree dove sono in corso conflitti armati
- Nei Paesi del Sud del mondo, più di un bambino su quattro che frequenta una scuola primaria è probabile che abbandoni la scuola per le cause più diverse, quasi tutte legate alla povertà
- 757 milioni di adulti e 115 milioni di giovani in tutto il mondo sono in pratica analfabeti
- Di questi, più del 60% sono donne.
3. Promuovere l’uguaglianza fra i sessi e conferire potere e responsabilità alle donne:
- Nell’Africa subsahariana, in Oceania e in Asia occidentale le ragazze incontrano ancora molte difficoltà e resistente ad accedere all’istruzione primaria e secondaria
- Nell’Africa del nord, su cinque posti di lavoro non nel settore dell’agricoltura, meno di un posto di lavoro è occupato da una donna
- In 46 nazioni, le donne oggi occupano più del 30% dei seggi nei parlamenti nazionali in almeno una camera.
4. Ridurre di due terzi la mortalità infantile:
- Dal 1990, il tasso di mortalità infantile è stato dimezzato
- Dal 1990 al 2012, sono morti sei milioni di bambini in meno
- Globalmente, ogni cinque decessi di bambini di età inferiore ai cinque anni, quattro avvengono nell’Africa subsahariana e nell’Africa meridionale
- La sola prevenzione contro il morbillo ha aiutato a prevenire 14 milioni di decessi tra il 2000 e il 2012.
5. Migliorare la salute materna:
- Nel 2013 quasi 300mila donne sono morte nel mondo per cause legate alla gravidanza e al parto
- Il numero di parti assistiti da personale qualificato nei Paesi del Sud del mondo è aumentato dal 56% al 68% tra il 1990 e il 2012
- Nel 2012, 40 milioni di nascite nei Paesi del Sud del mondo non è stato assistito da personale qualificato;
- 32 milioni di queste nascite sono avvenute in aree rurali.
6. Combattere l’HIV-AIDS, la malaria e altre malattie:
- Nel 2012, quasi 600 bambini sono morti ogni giorno per cause legate all’AIDS
- Nei Paesi del Sud del mondo, 9,5 milioni di persone hanno avuto accesso a farmaci antiretrovirali
- Gli interventi di cura e prevenzione della malaria hanno salvato la vita a tre milioni di bambini tra il 2000 e il 2012
- Tra il 1995 e il 2012, il trattamento contro la tubercolosi ha salvato 22 milioni di vite.
7. Assicurare la sostenibilità ambientale:
- Le emissioni globali di Co2 sono aumentate del 50% dal 1990
- Nel 2012, gli ecosistemi protetti rappresentavano il 14% delle aree terrestri e marine
- Dal 1990, più di 2,3 miliardi di persone hanno avuto accesso a una fonte d’acqua potabile sicura
- Ma, ancora oggi, 748 milioni di persone si procurano l’acqua da una fonte non sicura
- Tra il 1990 e il 2012, quasi due miliardi di persone hanno avuto accesso a dei migliori servizi sanitari
- Nei Paesi del Sud del mondo, un terzo dei residenti urbani vive in uno slum.
8. Sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo:
- Il sistema per lo sviluppo degli obiettivi ha stanziato in tutto 134,8 miliardi di dollari
- L’80% delle importazioni dai Paesi del Sud del mondo arriva nei Paesi occidentali fuori dogana, quindi senza pagare tasse
- Il numero di persone in Africa che usano Internet si è duplicato negli ultimi quattro anni
- Nel mondo, il 30% dei giovani sono nativi digitali, attivi online da almeno cinque anni.
Ecco a che punto siamo con gli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Alcuni sono a buon punto. Per altri invece c’è ancora molto da fare. E tu puoi dare il tuo contributo affinché questi obiettivi possano essere raggiunti entro la fine del 2015.
Dati: United Nations