22 Ottobre 2019

obiettivi 2030 città sostenibile

Quanto vale una città? Moltissimo, se si pensa che ognuna è il centro della produttività di una regione, del commercio, delle idee, della cultura… della vita. Una città sostenibile è un luogo che permette alle persone che la abitano di crescere, socialmente ed economicamente. Nel 2030, il numero di persone che vivranno in agglomerati urbani salirà a 5 miliardi, il 60% della popolazione mondiale: per questo “città sostenibili e comunità” è stato inserito al punto 11 degli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’ONU.

L’undicesimo degli Obiettivi di sviluppo sostenibile

“Rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili”. Questo è l’obiettivo numero 11 dell’Agenda ONU ed è importante perché per offrire a ogni singola persona che vive in città la possibilità di prosperare bisogna tenere conto di molte cose. Le città affrontano diverse difficoltà nella gestione degli aspetti che formano la vita urbana: la mancanza di fondi per garantire i servizi di base, il numero di case disponibili, le infrastrutture da gestire, il livello di inquinamento da mantenere nei limiti e la produzione incontrollata di rifiuti.

Le città del futuro dovranno essere luoghi dove esistono le risorse per garantire a tutti le stesse opportunità, su tantissimi aspetti: il lavoro, la sanità, i servizi. Perché le sfide che ci attendono sono in crescita e vanno di pari passo con l’aumento della popolazione e dei problemi legati all’ambiente.

Cosa significa città oggi

3,5 miliardi di persone oggi vivono in città che occupano solo il 3% del territorio sulla terra ma sono causa del 70% dell’energia consumata e del 75% delle emissioni gas-serra. Questo significa anche che la maggior parte dei cittadini sta respirando aria inquinata, causa di ben 4,2 milioni di morti nel 2016. Dati ONU riportano che il 95% delle città che si formeranno, saranno tutte nei paesi in via di sviluppo.

Le città oggi non sempre significano agi e benefit, basti pensare al miliardo di persone che al momento vivono dentro baraccopoli o cubicoli. Per non parlare delle strutture, vecchie e nuove, che non vengono progettate per gestire eventi disastrosi, come i terremoti, e consumano più energia del necessario. Porsi obiettivi di sviluppo sostenibile che permettano di creare prosperità senza far del male all’ambiente e alle persone è quindi più che necessario.

Che aspetto avrà una città sostenibile?

L’agenda ONU prevede target specifici da raggiungere per rispettare gli obiettivi di sviluppo sostenibile del punto 11:

  • Accesso garantito per tutti a case e servizi di base che siano adeguati, sicuri e a prezzi favorevoli.
  • Un sistema di trasporto anch’esso sicuro, accessibile, economicamente e ambientalmente sostenibile, e che dia priorità alle persone più bisognose come donne, bambini, anziani e diversamente abili.
  • Entro il 2030 sarà necessario ridurre significativamente il numero di morti e malati causati da catastrofi di vario tipo. Così come andrà ridotto l’impatto ambientale delle città, tenendo cura della qualità dell’aria e della gestione degli sprechi.
  • Dovranno esserci “polmoni verdi” all’interno delle città, parchi che si possano frequentare in completa sicurezza e accessibilità per tutti.
  • Tra gli obiettivi 2030, gli Stati dovranno garantire infrastrutture e supporto per far sì che i centri delle città, i quartieri suburbani e le campagne vengano viste come un tutt’uno con le stesse possibilità e garanzie, con lo scopo di assicurare uno sviluppo equo per tutte le parti della città.
  • Già entro il 2020, dovranno essere adottate e implementate politiche e piani di inclusione, efficienza, e adattamento alle nuove direttive che riguardano il cambiamento climatico e la riduzione dei disastri ambientali. Parte di questo punto comprende il supporto tecnico e finanziario alla costruzione di nuove strutture che rispettino tutte le nuove direttive e le possibilità tecnologiche.

Cosa possiamo fare per raggiungere questi obiettivi?

Oltre a interessarci delle azioni che lo Stato compie nel nostro paese, possiamo aiutare i paesi in via di sviluppo a costruire città del futuro che tengano conto di tutto questo, che siano inclusive e sicure. Il nostro mondo è uno, e aiutare a distanza significa favorire lo sviluppo di un futuro positivo per tutti.

 

Fonti:

un.org