A Natale siamo tutti più buoni, o almeno così si dice. Questa ricorrenza si festeggia un po’ in tutto il mondo. Anche nei Paesi poveri. Dove, nonostante tutto, le persone non vogliono rinunciare a vivere, almeno una volta all’anno, un momento di spensieratezza.
In Africa
L’Africa è un continente sconfinato dove convivono diversi dialetti, usanze e religioni. Buon Natale, in pratica, si dice in tanti modi diversi quanti sono i Paesi africani.
- Di solito, il Natale in Africa coincide con il periodo della raccolta del cacao. Per questo motivo, in alcuni Paesi dell’Africa si festeggia il 7 gennaio e non il 25 dicembre.
- In occasione del Natale i lavoratori tornano alle loro case e i giovani girano per strada intonando canti natalizi.
- Nei Paesi di religione cristiana ci si reca in chiesa per le funzioni religiose proprio come in Occidente.
- L’albero è uno dei simboli natalizi anche in Africa ma non è così semplice trovare dei pini (per evidenti ragioni legate al clima) così a volte si addobbano le palme.
In Asia
Le comunità cristiane che vivono nei Paesi dell’Asia festeggiano il Natale in maniera molto particolare: le tradizioni del luogo si mischiano con le usante tipicamente natalizie mutuate dall’Occidente. Così, ad esempio, nel periodo natalizio non è raro vedere zone delle città più grandi addobbate con alberi di Natale e presepi.
In molti Paesi il Natale è il momento in cui si svolgono delle pittoresche processioni dove compaiono elementi della cultura locale: ad esempio, in India durante queste processioni si possono vedere elefanti bardati e ascoltare i canti tradizionali del posto.
In America Latina
In America Latina il Natale si festeggia, in buona parte, secondo le tradizioni europee: albero di Natale, Santa Claus/Babbo Natale, agrifoglio e vischio come decorazioni, il cenone della vigilia.
In particolare:
- In Bolivia, il Natale coincide con la festa del raccolto e quindi assume delle connotazioni particolari, in quanto diventa l’occasione per ringraziare la Madre Terra.
- In Brasile non c’è l’usanza di fare l’albero di Natale ma il presepe è una tradizione irrinunciabile.
Soprattutto, il Natale nei Paesi poveri è un momento per accantonare, anche solo per un po’, i problemi fin troppo noti: malnutrizione, mancanza di acqua potabile, diritto all’istruzione negato, assenza di strutture sanitarie. Solo per un po’.
Fonte immagine: Actionaid.org.uk