Anche nei Paesi poveri si festeggia il Natale. Certo, è un po’ diverso da come si festeggia in Occidente. C’è meno abbondanza di cibo e meno luci colorate. Nonostante questo, nei Paesi dell’Africa non vogliono rinunciare a questa giornata. E la festeggiano in maniera più che dignitosa.
Proveremo a raccontarlo rispondendo alle domande più frequenti che, di solito, ci si pone su questo tema.
Come si dice buon Natale in Africa?
L’Africa è un continente. Anche piuttosto grande, a dire il vero. Un continente formato da decine di Paesi e da centinaia di culture diverse.
- In eritreo e in tigrino, buon Natale si dice Rehus-Beal-Ledeats.
- In Zimbabwe, il Natale si chiama Kisimusi.
- In afrikaans, buon Natale si dice Gesëende Kersfees.
Questo solo per fare alcuni esempi. In Africa esistono centinaia di lingue e dialetti diversi. Ognuno ha il suo modo specifico di augurare buon Natale. Se la forma cambia, il significato resta lo stesso.
Cosa si fa a Natale?
Anche questo dipende molto dal Paese in cui vi trovate.
- Di solito, il Natale in Africa coincide con il periodo della raccolta del cacao. Quindi, in molti Paesi africani non si festeggia il 25 dicembre ma il 7 gennaio, secondo il rito della Chiesa copta ortodossa.
- In occasione del Natale, tutti i lavoratori tornano alle loro famiglie, mentre i giovani girovagano per strada intonando i canti natalizi della loro terra.
- Nei Paesi di religione cristiana, come il Ghana e il Kenya, il Natale si celebra seguendo le funzioni religiose comandate.
- L’albero di Natale è uno dei simboli di questo periodo. Ma, per ovvi motivi legati al clima, reperire un abete non è semplicissimo. Tanto che in alcuni Stati, come la Liberia, si addobbano le palme.
E cosa si mangia?
Anche questo varia da Paese a Paese. A seconda del posto, il pranzo/cena di Natale può prevedere pietanze come zuppa di pane e carne, arrosto di capra, riso e pasta di patate, stufato di pollo. Nei Pesi più occidentalizzati potrete trovare una tavola imbandita con tacchino arrosto, maialino da latte, uva passa, verdure.
Adesso la vera chicca. Il Natale in Sudafrica cade in piena estate. I sudafricani quindi lo trascorrono in spiaggia facendo bagni nell’oceano, mangiando, cantando e divertendosi per tutta la giornata.
Il clima com’è?
Un altro degli aspetti positivi del Natale in Africa è il clima. Perché, mentre da noi fa freddo, nel continente africano fa caldo anche a fine dicembre. Non ci credi? Prova a chiederlo a dei testimoni d’eccezione come i The Jackal: due dei loro più recenti video di Natale realizzati per delle campagne di ActionAid sono girati proprio in Africa in questo particolare periodo dell’anno. Il risultato, ovviamente, è esilarante.
La domanda più importante: cosa puoi fare tu?
Al di là delle singole tradizioni, il Natale in Africa è soprattutto un momento per dimenticare, anche solo per un giorno, una serie di problemi che qui sono molto grandi. E si chiamano fame, diritto all’istruzione negato, precarie condizioni igieniche, disuguaglianze di genere.
Forse Natale è il momento giusto per cominciare a fare qualcosa per i Paesi poveri. E potrai farlo dando il tuo supporto alla nostra campagna A Natale fai un gesto d’amore. Regala un futuro a un bambino del Sud del Mondo. In questo modo, ai bambini del continente africano (che, ricordiamolo, riescono a ridere anche in mezzo a tante difficoltà), farai il più bel regalo di Natale che potrebbero mai ricevere: un futuro migliore.