Al mondo sono circa 140 milioni le donne e le bambine, di età compresa tra gli 8 e i 14 anni, che hanno subito la pratica delle mutilazioni genitali femminili. Ovvero la rimozione totale o parziale dei genitali femminini esterni. Un atto di indicibile violenza, che ha delle spaventose conseguenze fisiche e psicologiche sulla donna. Ma perché succede tutto questo?
Le origini
C’è una cosa che non tutti sanno. Le mutilazioni genitali femminili hanno delle origini antichissime. Origini che affondano in un passato pre-cristiano, pre-ebraico e pre-islamico. In altre parole, le MGF non c’entrano assolutamente niente con le questioni di carattere religioso.
L’origine delle mutilazioni genitali femminili resta in parte sconosciuta ancora oggi. Si sa che dovrebbero essere un antico retaggio. E che erano praticate già da Fenici, Ittiti, Egizi, Etiopi. Forse era una sorta di rito che doveva servire a mantenere intatta la “purezza” della donna.
La fibula e la diffusione dell’infibulazione
Il termine infibulazione tradisce subito la sua origine latina. Il termine deriva dalla parola fibula, ovvero la spilla che serviva a tenere agganciata la toga. La fibula era usata dagli antichi Romani anche sulle proprie mogli per evitare che queste avessero rapporti illeciti.
Quando, a partire dal VII secolo, l’Islam si diffuse nei territori circostanti, portò con sé questa usanza tribale preesistente. Così le mutilazioni genitali femminili si diffusero in Africa e in Medio Oriente.
I Paesi dove la pratica è più diffusa
Oggi, le mutilazioni genitali femminili sono diffuse soprattutto nel continente africano. Mali, Gambia, Mauritania, Gibuti e Somalia sono alcuni dei Paesi dove questo problema si manifesta nella sua forma più grave. Ma le MGF sono diffuse anche in alcuni Paesi dell’Asia.
Donne che hanno bisogno di aiuto
Al di là di quale possa essere il vero perché delle mutilazioni genitali femminili, l’Organizzazione mondiale della sanità avverte che ci sono circa 3 milioni di donne a rischio nei prossimi dieci anni.
In tutto fanno 143 milioni di donne che hanno bisogno urgentemente di aiuto. Un aiuto che puoi dare tu stesso grazie all’adozione a distanza.