Il nuovo contenuto del 2022 realizzato grazie alla storica collaborazione tra Ciaopeople e ActionAid ha come protagonista Michela Giraud. L’attrice e stand up comedian presta il suo volto alla missione di ActionAid per la seconda volta, e vola direttamente a Katmandu, in Nepal. Anche se Michela, nello sketch messo a punto per l’occasione, non se ne accorge subito. E coinvolge lo spettatore in un viaggio alla scoperta di questa comunità.
ActionAid con Michela Giraud: non solo Africa
Inizialmente, il messaggio di Michela Giraud si muove intorno al luogo comune che ActionAid operi perlopiù in Africa e che lei, in quanto testimonial, sia investita della responsabilità di raccontare le situazioni più complicate, salvare quei bambini attraverso la sua presenza, documentarne la sofferenza. Ma ActionAid costruisce scuole per creare speranza, dove il pietismo forzato di Michela è comicamente fuori luogo.
“Il momento per me più emozionante è stato l’incontro con “l’inventore””, ha dichiarato la Giraud dopo il suo viaggio, “un ragazzo che ci ha mostrato un circuito elettrico con una lampadina e un camion, costruito con le scatole del dentifricio. Ecco, credo che questo sia il senso della mia presenza lì, e del sostegno che tutti possiamo dare a questi giovani. È stato lì che mi sono commossa e ho pensato che mi piacerebbe poter guardare avanti nel tempo e sapere che quel ragazzo è riuscito a studiare e a diventare ingegnere, scienziato o qualsiasi cosa lui voglia”.
La nuova campagna rientra nella partnership che ActionAid e CiaoPeople hanno avviato molti anni fa, intorno alla condivisione dei valori dell’organizzazione quali la lotta alle ingiustizie e il rispetto dei diritti umani nel mondo. Con Michela Giraud, già protagonista di un’altra campagna del 2021 che puntava a sensibilizzare sul tema delle spose bambine, è facile riuscire a trasmettere messaggi importanti attraverso un sorriso, grazie al suo linguaggio ironico e all’intelligenza che la contraddistingue.
La situazione in Nepal
Come racconta nel video la nostra referente di Katmandu, ActionAid si trova in Nepal da oltre 40 anni. Un Paese dove l’80% della popolazione vive in zone rurali, e il tasso di alfabetizzazione è molto basso. A questo sono correlati i problemi della povertà, i casi di lavoro minorile, la violenza di genere, e la pratica molto diffusa nella zona del Chaupadi, che costringe le donne e le ragazze ad allontanarsi da casa e da ogni altra attività (compresa la scuola) per il periodo delle mestruazioni, perché considerate impure.
“La vita in Nepal non è facile”, conferma Laura Cozzi, a capo del dipartimento Acquisizione di ActionAid Italia, “per gli adulti ma soprattutto per i bambini e le bambine. La fame e la povertà non risparmiano nessuno e portano gran parte dei bambini ad abbandonare precocemente la scuola. La situazione è peggiore per le bambine, che spesso non la iniziano nemmeno. Siamo felici che Michela abbia potuto toccare con mano il grande lavoro che stiamo facendo sul campo. Sostenere una bambina o un bambino a distanza significa restituire loro un futuro e aiutare concretamente una comunità intera ad uscire dalla povertà”.
In Nepal abbiamo finanziato 22 progetti, 7 con ActionAid Italia, grazie a 3493 donatori italiani. Abbiamo lavorato non solo per i bambini, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica nei villaggi e nelle città, sulla pratica del Chaupadi e più in generale sui diritti umani. Cioè ciò che spetta di diritto, secondo le Nazioni Unite, a ogni essere umano sulla terra: la libertà di vivere senza alcuna forma di discriminazione; di essere trattati imparzialmente di fronte alla legge; di avere il diritto di accesso all’acqua, al cibo, all’istruzione, alla salute e al lavoro; e di esprimere liberamente il proprio pensiero, anche riguardo alla religione.
Dopo molti anni di formazione e sensibilizzazione, numerose donne e movimenti sociali nazionali hanno portato la loro voce così lontano da far riconoscere, nel 2018, il Chaupadi come pratica criminale, per legge. È una vittoria per tutto il popolo nepalese, donne ma anche uomini.
Michela Giraud torna al fianco di ActionAid per raccontare l'adozione a distanza in maniera originale, strappando sorrisi e abbattendo stereotipi legati alla solidarietà. Sostieni anche tu questa importante iniziativa e dona il tuo contributo per l’adozione a distanza!