I matrimoni precoci sono una chiara violazione dei diritti delle bambine. La famiglia che decide di dare in sposa una figlia è anche spesso convinta che questo sia il modo per garantirle sicurezza e protezione sociale, oltre che economica. Per questo quando si parla di matrimoni precoci è necessario ricercare le cause anche nel contesto in cui questi avvengono.
Quali sono le cause dei matrimoni precoci?
La pandemia di COVID-19 è un esempio di come le crisi possano generare effetti a catena. Con la chiusura delle scuole e gli shock economici derivati dalla chiusura di molte attività, moltissime famiglie hanno dovuto affrontare grandi sfide, sia a livello economico che personale. Questo ha creato un contesto più rischioso per le ragazze. Non è ancora possibile avere i dati definitivi sul fenomeno, ma è stato stimato che a causa del Covid-19 ci potrebbero essere 10 milioni di spose bambine in più entro il 2030.
Anche le ragazze che vivono in aree colpite da conflitti affrontano un rischio più elevato di matrimoni precoci. In totale, le spose bambine che vivono negli Stati più deboli e poveri del mondo sono il doppio rispetto alla media globale, perché il conflitto porta alle famiglie un senso di insicurezza e paura di violenze sessuali, oltre che povertà e conseguente abbandono scolastico. Spesso, quindi, dare in sposa la propria figlia ancora bambina è visto come un modo di proteggerla.
C’è un’altra causa che merita attenzione: l’impatto dei cambiamenti climatici che creano situazioni di grande vulnerabilità. Gli eventi meteorologici estremi possono danneggiare le fonti di reddito, aggravare l’insicurezza alimentare e generare costi per la ricostruzione e il recupero delle infrastrutture. Di fronte a queste pressioni, le famiglie si trovano a scegliere di dare in sposa la propria figlia per alleviare la propria condizione di difficoltà economica. La carenza di acqua, ad esempio, può causare perdite di risorse e generare conflitti, violenza e migrazioni ambientali. Condizioni che aumentano la vulnerabilità delle ragazze. Analizzando i dati si scopre che esiste effettivamente un incremento del numero di matrimoni precoci in concomitanza di eventi shock legati alle piogge.
A livello globale, ormai tutti gli Stati del mondo si sono dotati di leggi atte a combattere la pratica dei matrimoni precoci. Però tra la teoria e la pratica c’è un abisso, e le leggi non bastano ad arginare il fenomeno.
Quali sono i fattori all’origine dei matrimoni precoci?
Le cause dei matrimoni precoci variano da Paese a Paese. Ma nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale, le due grandi zone del pianeta dove questo problema è maggiormente presente, i fattori che li determinano sono essenzialmente tre.
- Disparità di genere. In particolare nelle due grandi aree del mondo che abbiamo prima indicato, le società sono fortemente patriarcali. Quindi, gli uomini si aspettano che le donne diventino soltanto mogli e madri, e per tale motivo a loro viene spesso negata l’opportunità di studiare e/o di lavorare. Si pensa che le giovani spose siano molto più “disposte” all’obbedienza. Inoltre, data la giovane età, ci sono maggiori probabilità che la ragazza in questione sia vergine.
- Mutilazioni genitali femminili. I matrimoni precoci sono legati a questa pratica. In molte comunità, specialmente nell’Africa subsahariana, le MGF sono considerate essenziali per poter contrarre in matrimonio. Chi si rifiuta di sottoporsi a esse o di praticarle viene subito isolata e stigmatizzata dall’intera comunità. Proprio la paura di essere isolate fa in modo che le mutilazioni genitali femminili continuino a essere praticate ancora oggi.
- Povertà. Aleggia, sempre, su tutto: lo spettro della povertà. Che in Asia meridionale e in Africa subsahariana diventa spaventosamente concreto. La povertà è la causa principale dei matrimoni precoci: una giovane ragazza sposata è una bocca in meno da sfamare. Basti pensare che le bambine nate nelle famiglie più povere hanno il doppio delle probabilità di sposarsi prima di aver raggiunto la maggiore età.
Quali diritti individuali lede un matrimonio precoce e combinato?
I matrimoni precoci rappresentano una grave violazione dei diritti umani delle bambine e le privano del diritto all’istruzione, del diritto alla salute e del diritto al gioco e all’infanzia. Una sposa bambina si trova spesso unita in matrimonio a un uomo adulto, e viene esposta a elevati rischi di violenza, isolamento e impossibilità di cercare aiuto. Oltre a vedersi negata l’istruzione, che porta a un perpetuarsi del ciclo di povertà, una sposa bambina può affrontare gravidanze precoci che sono rischiose per lei e per il neonato, aggravate in alcuni casi dalla pratica della mutilazione genitali femminili.
Nei Paesi in cui il numero di matrimoni precoci sta calando, si sono registrati miglioramenti generali nello sviluppo economico e nella riduzione della povertà.
Le conseguenze dei matrimoni precoci
I matrimoni precoci sono una grave violazione dei diritti umani delle bambine. Bambine che sono costrette a rinunciare alla speranza di avere una vita degna di tale nome. E le conseguenze principali di tale violazione sono queste tre.
- Violenza
Queste bambine e giovani ragazze si sposano spesso con uomini molto più grandi di loro. Sottoposte ai loro mariti e alle loro famiglie, le spose bambine corrono i rischi maggiori di subire violenza da parte del partner.
Il matrimonio le costringe a subire stupri e abusi per il resto delle loro vite. Isolate e abbandonate da amici e familiari, non hanno la possibilità di chiedere aiuto o confidarsi con qualcuno. - Salute
Per le giovani spose aumenta il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (come l’HIV ancora diffuso nel mondo).
I loro corpi, ancora troppo giovani, in molti casi non sono pronti a partorire. Inoltre, le giovani ragazze non hanno alcun tipo d’informazione e non sono preparate ad affrontare la gravidanza e il parto.
Le gravidanze precoci mettono in pericolo le vite delle ragazze e dello stesso nascituro. Una situazione che diventa ancora più problematica nel caso in cui le giovani ragazze abbiano subito le mutilazioni genitali femminili. - Istruzione
Contrarre matrimonio in giovane età ha anche una terza conseguenza: le ragazze sono costrette ad abbandonare la scuola per dedicarsi unicamente al marito, alla casa e ai bambini. In questo modo, non hanno la possibilità di crescere come persone, o di trovare un lavoro con il quale sostenere la propria famiglia. Continueranno quindi a vivere in condizione di povertà.
Domande frequenti sui matrimoni precoci:
Il problema dei matrimoni precoci è legato a questioni culturali o religiose?
In molte comunità, specialmente in Africa subsahariana e in Asia meridionale, il fenomeno dei matrimoni precoci è spesso percepito come una tradizione culturale più che una pratica religiosa. È importante sottolineare che molte religioni, inclusi Islam e Cristianesimo, non promuovono il matrimonio precoce; piuttosto, si tratta di usanze sociali e culturali radicate in tradizioni patriarcali. La lotta contro i matrimoni precoci mira proprio a rispettare le diverse religioni e culture, promuovendo il diritto delle bambine a vivere un’infanzia protetta e a scegliere liberamente il proprio futuro.
Le famiglie sono responsabili di questa pratica?
Non necessariamente. Come detto, spesso la decisione di dare in sposa una figlia deriva da condizioni di estrema povertà e insicurezza economica. Le famiglie, trovandosi a dover affrontare bisogni fondamentali come il cibo e la sopravvivenza, considerano la possibilità di dare in sposa la propria figlia per garantirle un approvvigionamento che loro non sarebbero in grado di fornirle, e poter utilizzare le risorse che hanno a disposizione per nutrire gli altri membri della famiglia. Non si tratta quindi di una colpa individuale, ma di un problema sistemico legato a povertà e mancanza di alternative valide.
Dove avvengono principalmente i matrimoni precoci?
Questo fenomeno è presente prevalentemente in due regioni del mondo: Africa subsahariana e Asia meridionale. In Paesi come il Niger e la Repubblica Centrafricana rispettivamente il 76% e il 68% delle donne si sposano prima dei 15 anni di età. In Bangladesh e in India si parla del 52% e 47%.
Perché i governi dei Paesi non fanno nulla?
In realtà, nella maggior parte dei Paesi del mondo, i matrimoni precoci sono stati vietati per legge. Tuttavia, spesso queste norme non vengono rispettate o applicate efficacemente, soprattutto in comunità dove le tradizioni e le consuetudini prevalgono. La lotta richiede quindi anche un forte lavoro di sensibilizzazione, educazione e cambiamento culturale, affinché le leggi diventino strumenti concreti di protezione dei diritti delle bambine.
Cosa fa ActionAid per combattere il fenomeno dei matrimoni precoci?
ActionAid si impegna attivamente per contrastare questa grave violazione dei diritti umani delle bambine attraverso vari programmi e progetti di sensibilizzazione specifici nelle aree più colpite. Grazie a iniziative di educazione, supporto alle comunità e campagne di informazione, ActionAid mira a:
- Sensibilizzare le comunità sui rischi e le conseguenze dei matrimoni precoci, promuovendo alternative che garantiscano sicurezza e futuro alle bambine.
- Promuovere l’educazione delle ragazze come strumento fondamentale per ridurre la vulnerabilità e offrire loro prospettive di vita diverse.
- Risultati concreti: in molte comunità dove ActionAid è presente, sono stati già fermati numerosi matrimoni precoci, e molte bambine hanno potuto continuare la scuola e tornare a studiare.
Tutto questo è possibile solamente grazie all’adozione a distanza. Grazie ai nostri sostenitori possiamo portare avanti i progetti e le attività necessarie per cambiare la vita di migliaia di bambine in tutto il mondo.
Fermare i matrimoni precoci è possibile. Aiutaci a proteggere l’infanzia di migliaia di bambine: adotta ora una bambina a distanza