Negli ultimi vent’anni circa, i progressi sono stati tanti. Ma tanto è anche quello che resta ancora da fare. La malnutrizione è una piaga che colpisce ancora i Paesi poveri del mondo.
La fame nel mondo
In totale erano 842 milioni, pari a una persona su otto: questo è il numero di chi, nel periodo 2011-2013, soffriva ancora la fame cronica. Il dato positivo è che la percentuale di persone malnutrite è diminuita dal 23,6 per cento del periodo 1990-1992, al 14,3 per cento del periodo 2011-2013.
I numeri sono positivi, ma il problema non è ancora risolto.
Malnutrizione
A dispetto di tutti i possibili progressi, ci sono delle marcate differenze tra Paese e Paese per quanto riguarda la riduzione del tasso di malnutrizione. Nel Sud-est asiatico, nell’Asia meridionale e Orientale e nel Caucaso la situazione è sensibilmente migliorata. Situazione che invece resta critica nell’Africa subsahariana, dove i progressi sono stati molto limitati.
Le malattie della povertà
Le chiamano così perché colpiscono soprattutto i Paesi più poveri del mondo. Sono la tubercolosi, la malaria, l’AIDS, le malattie diarroiche. E una delle cause è la scarsa alimentazione: un organismo che non si nutre in maniera adeguata ha anche delle difese immunitarie più basse.
I Paesi più colpiti
Come si è già detto nel mondo ci sono 842 milioni di persone che soffrono di fame cronica. Di questi, 827 milioni vivono nei Paesi del Sud del mondo, i più poveri in assoluto. Il problema della malnutrizione si manifesta nella sua forma più grave in zone come l’Africa Subsahariana e l’Asia meridionale.
I bambini
Sono i bambini a pagare il prezzo più caro. Si calcola che, nel mondo, un bambino su sette fino a cinque anni di età abbia un peso inferiore rispetto a quello che dovrebbe avere per la sua età: stiamo parlando di quasi cento milioni di bambini. Anche in questo caso, la maggior parte di loro vive nelle regioni più povere del mondo.
Cosa possiamo fare con la malnutrizione
Eppure è possibile risolvere il problema della fame nel mondo. Possiamo fornire cibo ai Paesi poveri, combattere la piaga del land grabbing, garantire alle donne il diritto a possedere la terra, ridurre gli sprechi di cibo.
Possiamo fare tutto questo grazie all’adozione a distanza: il tuo contributo verrà utilizzato per migliore le condizioni di vita non soltanto del bambino adottato ma della sua intera comunità. Scopri come fare.
Dati: United Nations
