Ci sono malattie che colpiscono i bambini nei primi anni di vita e di scuola. Quando, cioè, i bambini non hanno ancora sviluppato le difese immunitarie. Fin qui, tutto normale. Ma, in realtà, bisogna fare una differenza.
Nei Paesi ricchi
Si comincia dai Paesi occidentali, anche detti Paesi industrializzati. Qui, quando un bambino presenta i sintomi di una malattia, i genitori o, in generale, i familiari hanno la possibilità di rivolgersi a un medico o al personale di una struttura sanitaria. Il bambino può quindi ricevere, in maniera tempestiva, le cure di cui ha bisogno.
Nei Paesi poveri
La situazione, adesso, cambia. E anche in maniera drastica. Perché, ti stai chiedendo? I motivi sono, essenzialmente, due.
- La mortalità infantile è uno dei più gravi problemi del mondo. Un problema che colpisce soprattutto i Paesi poveri, in particolare quelli che si trovano in Africa e nel Sud-est asiatico. Stiamo parlando di milioni di bambini che non superano il quinto anno di vita. Tra le cause principali, ci sono malattie come polmonite e diarrea.
- In questi Paesi, mancano completamente le risorse e le conoscenze per costruire ospedali, acquistare medicinali e formare personale.
Parlando delle malattie che colpiscono i bambini…
…queste sono le differenze principali tra i Paesi industrializzati e quelli che si era soliti definire Paesi del Terzo mondo. Continenti, regioni e popolazioni che ogni giorno devono fare i conti con la povertà.
Se la situazione è grave, non è assolutamente detto che non possa essere cambiata. Anzi. Vorremmo che il tasso di mortalità infantile nel mondo scendesse a zero. Per riuscirci, bisogna:
- Costruire ospedali e strutture sanitarie, specialmente nelle zone rurali e più isolate;
- Fornire medicinali;
- Formare personale medico qualificato.
Tutte cose che possiamo fare grazie all’aiuto dell’adozione a distanza.