09 Febbraio 2016

Marietumetse Takane

È una delle piaghe che colpiscono i Paesi più poveri del mondo. Uno dei motivi che impediscono a tali Paesi di affrancarsi dalla povertà. Ecco, in estrema sintesi, spiegato cos’è il land grabbing.

 

Cos’è

Con il termine land grabbing si indica l’accaparramento di terre. Aziende soprattutto occidentali mirano ad acquisire estese porzioni di terreno. I Paesi nel mirino del land grabbing sono quelli più poveri del mondo, quindi in primis ci sono i vasti territori dei diversi Stati africani.

Queste vaste terre sono utilizzate per la coltivazione intensiva di prodotti da esportare. In particolare, sono utilizzate per produrre materie prime destinate a loro volta alla produzione di biocarburanti.

 

Perché andrebbe fermato

Il land grabbing ha degli impatti enormi e negativi nei Paesi dove avvengono gli investimenti. La terra, letteralmente, è strappata via alle persone che ci abitavano o che la coltivavano. Spesso tutto questo avviene violando i diritti umani fondamentali.

Questo tipo di attività danneggia non soltanto le persone ma anche l’ambiente. In molti casi, per fare spazio alle coltivazioni vengono fatte spostare intere comunità.

 

Cosa possiamo fare

Porre fine alla piaga del land grabbing significa fare qualcosa di concreto per combattere la fame nel mondo. Per raggiungerlo bisogna che i singoli governi intervengano per tutelare i diritti dei contadini e delle popolazioni che vivono nelle aree più rurali dei Paesi colpiti.

Estirpare il land grabbing è uno dei nostri obiettivi. E per riuscirci abbiamo bisogno del tuo aiuto.