In inglese si chiama period poverty. Indica un problema ben preciso: il fatto che, durante il ciclo, le donne che vivono nei Paesi più poveri del mondo non possono permettersi l’occorrente per gestire le mestruazioni nel modo migliore e per garantire a se stesse la necessaria igiene mestruale. Sembra incredibile che una cosa del genere possa accadere ancora ai giorni nostri. Eppure, è così.
Avere il ciclo nei Paesi poveri
Quando una donna ha il ciclo, vivere nei Paesi poveri del mondo diventa ancora più difficile. Perché?
- Povertà. Innanzitutto, se non si hanno i soldi nemmeno per poter comprare degli assorbenti, gestire il flusso non è certo uno scherzo.
- Istruzione. Troppe scuole non sono minimamente attrezzate per permettere alle ragazze di gestire il ciclo nel modo migliore. Ragazze che, in quei giorni, saltano le lezioni. Si stima che, in Africa, una ragazza su dieci salti le lezioni quando ha il ciclo.
- Tabù. Intorno al periodo mestruale persistono ancora degli antichi tabù che portano a non parlarne. Questo rende le cose ancora più complicate soprattutto per le giovani ragazze, che non possono contare sull’aiuto nemmeno dei propri genitori.
- Stigmatizzazione. A tutto questo, si aggiunge la stigmatizzazione sociale. Ad esempio, in alcune zone del Nepal, donne e ragazze durante il periodo mestruale sono, letteralmente, cacciate di casa e costrette a vivere in capanne finché il mestruo non è terminato.
Una storia per raccontarne tante
Marcelene, ragazza diciassettenne del Ruanda, si sentiva fortemente a disagio quando aveva il ciclo mestruale. Usando dei vecchi vestiti per cercare di tamponarsi, finiva per sporcarsi tutta. A scuola, i ragazzi se ne accorgevano e la prendevano in giro, facendola vergognare. Marcelene restava a casa e saltava le lezioni, cosa che avrebbe avuto delle pesanti ripercussioni sulla sua possibilità di costruirsi un futuro migliore.
Per garantire l’igiene mestruale…
…basterebbe una cosa molto semplice: avere a disposizione prodotti sanitari puliti e sicuri, come asciugamani, assorbenti, detergenti intimi e tovaglie. Semplice solo se si vive in uno dei Paesi occidentali. Mentre per i Paesi più poveri del mondo, tutto questo è possibile unicamente grazie all’adozione a distanza.
Fonte immagine: Poulomi Basu/ActionAid.org.uk
Storia e dati: ActionAid.org.uk