
Con la campagna “I will marry when I want" abbiamo voluto dire a voce alta che ogni bambina deve poter scegliere il proprio futuro. Il video racconta il coraggio di tante ragazze che lottano contro i matrimoni precoci e le gravidanze forzate, un fenomeno ancora diffusissimo in Uganda. Qui, quasi una donna su due è costretta a sposarsi da bambina, e una ragazza su quattro tra i 14 e i 19 anni è già madre o in attesa di un figlio.
Dietro le immagini ci sono volti, luoghi e storie vere. Ecco com’è nata la campagna, come abbiamo lavorato e chi sono le bambine che ne sono state protagoniste.
Busoga: una delle regioni dell’Uganda più colpite da matrimoni e gravidanze precoci
Le riprese sono state realizzate nella regione di Busoga, nell’est dell’Uganda, una delle aree dove i matrimoni e le gravidanze precoci sono più diffusi. Le cause principali dei matrimoni precoci sono la povertà e una cultura ancora profondamente segnata da disuguaglianze di genere.
La situazione delle bambine e delle donne è peggiorata dopo la pandemia di Covid-19, che ha portato alla chiusura delle scuole e alla perdita di reddito da parte delle famiglie.
Molte famiglie, per necessità, hanno costretto le figlie a sposarsi. Girare la campagna a Busoga è stato per noi un modo per raccontare la realtà più difficile, ma anche la speranza concreta che nasce dai progetti che portiamo avanti ogni giorno insieme alle comunità.
Le protagoniste: bambine dei nostri progetti di Adozione a distanza
Le bambine che vediamo nello spot non sono attrici: sono parte dei nostri progetti di adozione a distanza in Uganda. Frequentano una scuola dove promuoviamo attività di educazione alla parità di genere e percorsi per prevenire i matrimoni precoci.
Molte di loro fanno parte del Drama Club, un laboratorio teatrale che usa l’arte come strumento di sensibilizzazione. Durante le riprese hanno messo in pratica quello che imparano ogni giorno: esprimersi, raccontarsi, prendere la parola. Sul set c’erano emozione e orgoglio. Per loro è stata un’esperienza che ha rafforzato l’autostima e la consapevolezza del proprio valore. Per la comunità, un momento di fierezza.
Una produzione internazionale, un lavoro condiviso
La campagna è stata realizzata con una troupe internazionale, composta da professionisti provenienti da Uganda, Sudafrica, Inghilterra e Italia. La campagna è frutto di un lavoro collettivo con i nostri colleghi ugandesi, che hanno contribuito a ogni scelta per rendere il racconto autentico e partecipato.
Il contributo dei nostri partner locali è stato essenziale: ci hanno accompagnati nella comprensione delle tradizioni, delle sensibilità e delle dinamiche del territorio.
I progetti che sosteniamo a Busoga
Dietro la campagna ci sono progetti concreti, che portiamo avanti ogni giorno per promuovere i diritti delle bambine e delle donne:
- Educazione e sensibilizzazione nelle scuole per prevenire matrimoni precoci e violenze di genere;
- Laboratori sull’igiene mestruale, in cui bambine e bambini imparano insieme a cucire assorbenti riutilizzabili e a superare i tabù culturali;
- Sartorie sociali per ragazze e giovani madri che hanno lasciato la scuola, offrendo loro formazione e autonomia economica;
- Women’s Circles per le madri dei bambini sostenuti a distanza, spazi di confronto, prevenzione e lotta alla violenza domestica;
- Campi comunitari agricoli in un Paese in cui le donne non possono possedere la terra, qui lavorano insieme per costruire indipendenza economica;
- Drama club e art activism, per diffondere il messaggio di libertà e autodeterminazione.
Continuiamo a dare voce alle bambine
“I will marry when I want” è una campagna, ma anche una dichiarazione: quella delle bambine che oggi possono dire di voler scegliere. Ogni storia, ogni volto, ogni gesto racconta la possibilità di cambiare le cose, insieme.
Guarda la campagna e condividila per far arrivare più lontano questo messaggio.
Ogni condivisione è un modo per amplificare la loro voce. Insieme possiamo sostenere le bambine che ogni giorno rivendicano il diritto di dire: “Mi sposerò quando voglio.”