24 Novembre 2020

Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne 2020

Il 25 novembre è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Nel 2020, arriviamo a questo giorno con un triste primato: dallo scoppio della pandemia da COVID-19, i casi di violenza sono aumentati, di molto, in tutto il mondo. In Italia, durante il periodo di lockdown, gli abusi nei contesti intra-familiari sono raddoppiati rispetto al 2019 come dimostrano le chiamate arrivate al numero antiviolenza 1522 che raccoglie le denunce di abusi e stalking. La violenza sulle donne è una realtà in Italia come a livello internazionale, dove in alcuni Paesi i numeri dedicati alle emergenze hanno ricevuto 5 volte in più le chiamate degli scorsi anni.

La Giornata Mondiale conto la violenza sulle donne

Il 25 novembre è la data scelta dalle Nazioni Unite in ricordo delle tre sorelle Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal, assassinate nella Repubblica Dominicana il 25 novembre 1960 per la loro resistenza alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.

La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nasce con lo scopo di sensibilizzare e creare consapevolezza intorno a questa situazione. Perché, nel mondo, c’è ancora almeno una donna su tre che ha subito almeno una volta un episodio di violenza, fisica, psicologica o sessuale, nella propria vita. Spesso perpetrata da persone con cui aveva una relazione di qualche tipo.

In Italia, in ottemperanza della convenzione di Istanbul, sono stati stanziati 6,7 milioni di euro per combattere la violenza. Questi fondi sono dedicati alle cosiddette 4P: prevenzione, protezione e supporto, punizione, e promozione. Purtroppo molti di quei soldi sono bloccati o tardano ad arrivare a causa di procedure poco chiare, fondi lenti o insufficienti, che rendono il sistema antiviolenza inadeguato.

La situazione nel resto del mondo

La realtà è ancora particolarmente grave, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo come Africa e Sudest asiatico. Una delle prime cause della diffusione della violenza sulle donne è la scarsa educazione e la discendenza da contesti violenti.

In Africa le donne sono le meno tutelate in assoluto in termini di parità sociale. Violenza domestica, femminicidio, mancanza di difese legali, paura di ritorsioni che rendono impossibile rompere il silenzio, e pratiche come quella delle spose bambine, continuano a minare l’accesso delle donne ai propri diritti di base. Come il matrimonio per amore, e la possibilità di vivere un’infanzia normale fatta di sogni e formazione.

Ed è in questi contesti che l’opera delle ONG acquisisce un’importanza fondamentale. Ne è l’esempio il lavoro del gruppo Women’s Network, partner locale di ActionAid in Uganda, guidato dall’attivista Florence Masuliya, che offre formazione alla comunità e un supporto reale alle donne in difficoltà.

Florence è entrata nel network molto giovane, a soli 18 anni, quando a farne parte erano solo in dieci. Oggi a lavorare in Women’s Network sono 470 persone, di cui 400 donne. Tutti i membri hanno legami con i quartieri più poveri della zona e forniscono il loro sostegno alle donne che hanno subito violenza. Si occupano anche di prevenzione e sensibilizzazione della popolazione sui diritti delle donne e contro i pericoli della violenza di genere.

Per fare questo, hanno avviato percorsi di formazione per consentire alle donne di avere i mezzi per rendersi indipendenti e di avviare attività che, al contempo, possano offrire alle altre donne i beni di cui hanno bisogno. Dalla produzione di assorbenti igienici riutilizzabili al sapone, o ai  libri scolastici per bambini, fino alla gestione di piccoli negozi. Grazie al lavoro di Women’s Network in collaborazione con ActionAid, inoltre, le donne possono ricevere facilmente i fondi da cui ripartire grazie alle piccole associazioni di deposito e prestito.

Indipendenza economica, formazione e una via d’uscita che garantisca alle donne le stesse possibilità di un uomo: questa è la formula magica per cambiare il futuro, ha solo bisogno dei giusti ingredienti. Aiutaci anche tu a lottare per i diritti delle donne, e a porre fine ai matrimoni precoci! ADOTTA ORA.